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L’aumento del prezzo del cacao e la politica di Lindt
ZURIGO – Il cioccolato è quasi diventato un bene di lusso, con il caro cacao. Ma non tutti i consumatori sono disposti a rincorrerlo in questa scalata dei prezzi. È in questo contesto che Migros ha iniziato un braccio di ferro con Lindt & Sprüngli, chiedendo una riduzione dei prezzi delle sue tavolette.
In molti se ne saranno accorti: nei supermercati Migros, molti prodotti Lindt sono temporaneamente scomparsi dagli scaffali. I cartelli parlano di “interruzione delle forniture”, ma in realtà si tratta di negoziazioni in corso sui prezzi. Una dinamica non nuova nella grande distribuzione: il gigante arancione aveva adottato la stessa strategia anche con Coca-Cola.
Negli ultimi 18 mesi, il prezzo del cioccolato è salito a livelli record. Una tavoletta di Lindt Excellence costava a inizio 2024 circa 3,15 franchi, mentre oggi sfiora i 4,80 franchi: un aumento di oltre il 50%.
La principale causa è l’impennata del prezzo del cacao, che nel 2024 ha raggiunto 10.000 dollari a tonnellata, più del doppio rispetto all’anno precedente, a causa dei raccolti deludenti in Africa occidentale. Anche se oggi il prezzo si è ridimensionato a circa 6.000 dollari, i produttori non sembrano intenzionati a ritoccare al ribasso i listini.
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