domenica 20 Luglio 2025

Chewing gum: l’89,4% lo consuma e il gusto preferito è la menta

Oggi in Italia oltre 9 milioni di famiglieacquistano chewing gum: è un prodotto così diffuso e che fa parte della cultura e della storia che in Italia ha addirittura una varietà di nomi differenti a seconda di ciascuna regione o città… e proprio nelle piazze di dieci città italiane – Milano, Pavia, Firenze, Napoli, Torino, Bologna, Genova, Bari, Palermo e Roma, domenica 29 settembre arriverà in anteprima il Chewing Gum Day grazie ad una speciale attività di samplingche coinvolgerà il pubblico in prima persona nei festeggiamenti

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MILANO Cicca, cingomma, cicles: in qualunque modo venga chiamato, il 30 settembre è la sua festa, il Chewing Gum Day. Una giornata speciale di celebrazione della gomma da masticare, che affonda le sue radici nelle tradizioni americane e che, dallo scorso anno, si festeggia anche in Italia grazie a Perfetti Van Melle.

L’azienda, che per prima ha lanciato la produzione del chewing gum in Italia negli anni Cinquanta, mira a rendere il Chewing Gum Day una tradizione annuale, un’occasione in cui condividere informazioni corrette sul prodotto e i suoi benefici all’interno di uno stile di vita sano e contemporaneo, e celebrarlo a 360° raccontando tutte le curiosità sulla sua storia, l’evoluzione e la grande ricerca ed innovazione che lo contraddistinguono.

Oggi in Italia oltre 9 milioni di famiglie acquistano chewing gum: è un prodotto così diffuso e che fa parte della cultura e della storia che in Italia ha addirittura una varietà di nomi differenti a seconda di ciascuna regione o città… e proprio nelle piazze di dieci città italiane – Milano, Pavia, Firenze, Napoli, Torino, Bologna, Genova, Bari, Palermo e Roma, domenica 29 settembre arriverà in anteprima il Chewing Gum Day grazie ad una speciale attività di samplingche coinvolgerà il pubblico in prima persona nei festeggiamenti.

Ma le celebrazioni non finiscono qui: Perfetti Van Melle, in collaborazione con AstraRicerche, a giugno 2024 ha lanciato un’indagine per approfondire i nuovi usi e costumi del chewing gum in Italia, con risultati sorprendenti…

Identikit del masticatore

Il chewing gum è una consuetudine per la grande maggioranza degli italiani, con l’89,4% degli intervistati che dichiara di consumarlo: il 23,1% conferma di masticarlo tutti i giorni o quasi, e anche più volte al giorno.

In media se ne mastica almeno uno al giorno, e per oltre un quarto d’ora (16,53 minuti): superano la soglia di una gomma da masticare al giorno gli uomini tra i 45 e i 54 anni e le donne tra i 34 e i 44 anni.

Il vero masticatore, inoltre, sa che il chewing gum si condivide: il 54,8% dichiara di offrirne uno agli altri, prima di prenderlo per sé.

Il confetto classico rimane il formato preferito, con il 34,7% delle preferenze. Segue il bubble gum, che raccoglie il 20,6% dei consensi, mentre i confetti ripieni sono scelti dal 15,3%. Chiudono la classifica le lastrine con l’11,2%, che sorprendentemente piacciono soprattutto agli uomini tra i 15 e i 24 anni (20%).

La menta è per certo il gusto più amato (44,8%), seguita dalla menta extra forte (42,6%) e dai gusti fruttati (31,6%). Questi ultimi sono i preferiti dai più giovani, mentre i meno giovani optano per la liquirizia.

Per quanto riguarda le caratteristiche più desiderate per il prodotto, il 48,4% è affascinato dal chewing gum come prodotto funzionale, da masticare come integratore (di vitamine, sali minerali, probiotici), ma anche per assumere farmaci. Si pone poi attenzione agli ingredienti e al packaging (45,3%) che deve essere sostenibile, ma anche alla compatibilità con un’alimentazione sana, senza zucchero e con pochi additivi. (43,7%).

Masticare per buoni motivi

Ci sono situazioni che suggeriscono il consumo di chewing gum, in particolare dopo i pasti, quando non è possibile lavarsi i denti (54,8%). Alla maggioranza degli intervistati (58,7%), è capitato poi di trovarsi davanti ad una persona con problemi di alito, e di rimpiangere che non avesse consumato prima un chewing gum…

Ma il chewing gum ha effetti positivi anche oltre il cavo orale: per molti è un momento di piacere (45,3%) e di relax (45,2%), ma anche un modo per caricarsi e darsi energia (17,4%).

Il 21,3% degli intervistati dichiara di masticare chewing gum quando è in attesa (in fila, in stazione, in aeroporto…), o per rilassarsi prima di una prova o di un incontro importante (19,1%).

Un prodotto memorabile

Il chewing gum è spesso protagonista di molti ricordi del passato: per il 28,3% è il tempo trascorso con gli amici, un lungo viaggio in treno, in pullman, in aereo (24,5%) o in automobile (21,7%), le vacanze (20,2%). Ma non solo: ci ricorda anche l’attesa trepidante per una notizia importante, l’esito di un esame, di un progetto, di un lavoro (18,1%), le notti sui libri e le levatacce per lavorare (10,1%)… e per un romantico 9,8%, il chewing gum è il ricordo del primo bacio.

È un prodotto che nella nostra memoria è collegato anche al mondo del cinema, grazie al suo ruolo in molti film diventati iconici. Il 52,4% degli intervistati lo riconduce a Grease, dove il chewing gum è parte integrante del look dei personaggi, seguito da Pretty Woman (40,7%). A parimerito con il 39,9% troviamo Top Gun, con la masticata provocatoria di Ice Man, e La Fabbrica di Cioccolato, con il chewing gum che sostituisce un pasto completo. Chiude la classifica l’indimenticabile Jessica di Viaggi di Nozze di Carlo Verdone (39,3%).

Un alleato fina dalla preistoria in continua evoluzione

Il chewing gum esisteva già nell’epoca preistorica, quando si, masticavano corteccia o resine probabilmente per combattere infiammazioni alle gengive. Il chewing gum come lo conosciamo fu creato nel 1870 da Thomas Adams, un abile inventore di New York, e fu un venditore di popcorn di Cleveland, William G. White, a mettere a punto la formula ideale alla fine del 1880. La moda si diffuse in Europa durante le guerre mondiali, portata dai soldati americani: nelle loro scorte, il chewing gum era sempre presente per l’effetto distensivo della sua masticazione in situazioni di grande tensione.

Dall’Ottocento ad oggi, il chewing gum ha subito una grande metamorfosi nel formato, negli ingredienti e soprattutto nel suo utilizzo: dalle lastrine di gomma degli anni ’50, masticate dai giovani un po’ ribelli e impertinenti, il chewing gum si è evoluto ponendo attenzione anche ad altre esigenze. Negli anni ‘80 sono nati i primi chewing gum senza zucchero, fino ad arrivare a formulazioni con ingredienti sempre più funzionali. Oggi il chewing gum è un successo globale e soprattutto duraturo, poiché rappresenta il connubio perfetto tra piacere e benessere, gratificando il palato con gusto e freschezza e donando al contempo altri importanti benefici.

Un concentrato di benefici

In concomitanza con lo sviluppo tecnologico, il chewing gum è stato oggetto di molteplici studi scientifici* in tutto il mondo, che hanno confermato molti benefici legati alla sua masticazione. In particolare, il chewing gum senza zucchero è stato largamente studiato per il suo supporto all’igiene orale fuori casa, poiché aiuta a prevenire il rischio carie grazie allo xilitolo, dolcificante naturale di origine vegetale sostitutivo dello zucchero.

È stato inoltre riscontrato il contributo positivo del chewing gum allo xilitolo anche in gravidanza: l’uso regolare di questo ingrediente da parte delle madri ha ridotto l’acquisizione di batteri cariogeni anche nei loro figli. Altri studi hanno confermato l’aiuto nel mantenere un alito fresco e il bianco naturale dei denti, grazie alla presenza di specifici principi attivi o ingredienti funzionali. Ma non solo: allena anche i muscoli masticatori, contribuendo a incrementare la forza muscolare in anziani e bambini.

Il chewing gum ha inoltre un impatto positivo anche al di fuori del cavo orale: molti studi scientifici internazionali confermano che masticare chewing gum può essere utile anche per la nostra mente. Aiuta a mantenere alte le performance cognitive, agevolando la produttività durante una giornata di lavoro, contribuendo a una maggiore vigilanza e ad uno stato d’animo più positivo, limitando stati di ansia o stress. Nel contesto di un’attività sportiva leggera, aiutare a bruciare maggiore energia, e può contribuire a ridurre la sensazione di nausea da movimento spesso provocata dall’utilizzo del visore per la realtà virtuale.

La scheda sintetica di Chewing Gum Reloaded

Chewing Gum Reloaded è un progetto educational di categoria, lanciato nel 2022 da Perfetti Van Melle.

Supportato da studi scientifici, Chewing Gum Reloaded ha l’obiettivo di condividere informazioni corrette sul prodotto ed i suoi benefici, per riscoprirne l’importanza all’interno di uno stile di vita sano e contemporaneo.

*Note

  • Scheinin A, Mäkinen KK, Ylitalo K. Turku sugar studies V: Final report on the effect of sucrose, fructose and xylitol diets on the caries incidence in man. Acta Odontologica Scandinavica 1976;34(4):179-216.
  • Campus G, Cagetti MG, Sacco G, et al. Six months of daily high-dose xylitol in high-risk schoolchildren: a randomized clinical trial on plaque pH and salivary mutans streptococci. Caries Res 2009;43(6):455-61.
  • Campus G, Cagetti M, Sale S, et al. Six months of high-dose xylitol in high-risk caries subjects—a 2-year randomised, clinical trial. Clinical Oral Investigations (2013) 17:785-791
  • Cocco F, Carta G, Cagetti MG, et al. The caries preventive effect of 1-year use of low-dose xylitol chewing gum. A randomized placebo-controlled clinical trial in high-caries-risk adults. Clinical Oral Investigations 2017:1-8.
  • Porciani PF, Corsentino G, Franciosi G, et al. Cleaning effect of mastication of a tablet chewing gum with calcium carbonate microgranules following the consumption of a chocolate snack. Minerva Stomatol 2015;64(2 S1):199-200
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  • Hyo-Jung Jung, Na Kyung Hwangbo, Younjung Park, Hyung-Joon Ahn Effects of gum chewing training on occlusal force, masseter muscle thickness and mandibular shape: A randomised controlled clinical trial J Oral Rehabil 2024
  • Kenta Kashiwazaki, Yuriko Komagamine, Yoko Uehara, Mao Yamamoto, Hiroto Nakai, Ngoc Huyen Trang Bui, Hengyi Liu, Sahaprom Namano, Watcharapong Tonprasong, Manabu Kanazawa, Shunsuke Minakuchi Effect of gum-chewing exercise on maintaining and improving oral function in older adults: A pilot randomized controlled trial J Dent Sci 2024 (19) 1021-1027
  • Keshav Rajesh, Sandhya Sundar, corresponding author Vaishnavi Rajaraman, Ramya Ramadoss, and Suresh Venugopalan Assessment of Oral Masticatory Muscle Activity With Different Chewing Gums: A Cross-Sectional Study Based on Electromyogram Analysis 2024; 16(3): e56849
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  • His-Kuei Lin, Chia-Eng Fang, Mao-Suan Huang, Hsin-Chung Cheng, Tsai-Wei Huang, Hui-Ting Chang & Kai-Wai Tam Effect of maternal use of chewing gums containing xylitol on transmission of mutans streptococci in children: a meta-analysis of randomized controlled trials International Journal of Paediatric Dentistry, 2016; 26 (1), 35-44.
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