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MILANO – Export brasiliano in caduta libera a maggio: secondo le statistiche da Cecafé diffuse nella serata di ieri, martedì 10 giugno, gli imbarchi del Brasile sono diminuiti di un terzo (-33,3%) rispetto all’anno scorso risultando pari a 2.963.201 sacchi. Ancora più marcata la flessione nelle esportazioni di caffè verde (-35,9%), che sono state pari a 2.602.863 sacchi, contro il dato record di oltre 4 milioni di sacchi registrato un anno fa.
I volumi di arabica sono stati pari a 2.400.177 sacchi (-24,6%); quelli di robusta ad appena 202.686 sacchi, contro 879.905 sacchi a maggio 2024 (-77%).

Più contenuto (-6,2%) il calo delle vendite all’estero di caffè trasformato (in massima parte solubile), che sono ammontate a 360.338 sacchi.
Nei primi 5 mesi dell’anno solare, l’export ha raggiunto quota 16.789.878: il 19,2% in meno rispetto al pari periodo del 2024, riferisce Cecafé
I quantitativi di caffè verde esportati sono stati pari a 15.127.077 sacchi, in flessione del 21%.
Gli imbarchi di arabica scendono a 14.115.966 sacchi (-10%); quelli di robusta si riducono drasticamente (-70,7%) a poco più di un milione di sacchi, contro gli oltre 3,45 milioni dell’anno trascorso.
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