giovedì 02 Maggio 2024
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Carlo Pesenti, Italmobiliare e membro del cda Borbone: ecco il Cavaliere che ha investito nel caffè espresso

Dal 2017 il Gruppo ha consolidato la propria strategia investendo prioritariamente in aziende innovative espressione del miglior made in Italy, che affianca in qualità di partner strategico in un percorso di crescita e sviluppo basato sulla condivisione del know-how, dei modelli di sviluppo e di governance

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MILANO – Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italmobiliare, è tra i 25 nuovi Cavalieri del Lavoro nominati dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta del ministro dello Sviluppo economico, su proposta del Ministro delle Imprese e del made in Italy Senatore Adolfo Urso, di concerto con il Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Onorevole Francesco Lollobrigida.

Nato il 30 marzo 1963, sposato, padre di sei figli, laureato in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano, Master in Economia e Management all’Università Bocconi, Carlo Pesenti è consigliere delegato di Italmobiliare. Fondata nel 1946 e quotata alla Borsa di Milano nel 1980, Italmobiliare è una delle principali holding di investimento italiane. Il Gruppo controlla e gestisce un portafoglio diversificato di partecipazioni e investimenti con un Net Asset Value di oltre 2 miliardi di euro.

Dal 2017 Italmobiliare ha consolidato la propria strategia investendo prioritariamente in aziende innovative espressione del miglior made in Italy, che affianca in qualità di partner strategico in un percorso di crescita e sviluppo basato sulla condivisione del know-how, dei modelli di sviluppo e di governance.

Riguardo Carlo Pesenti

Dopo aver ricoperto diversi incarichi operativi dai primi anni Novanta, nel 2001 l’ingegner Carlo Pesenti viene nominato direttore generale di Italmobiliare, società della quale nel 2014 diviene consigliere delegato, carica che riveste ancora oggi.

Nel maggio del 2004 viene nominato anche consigliere delegato del gruppo Italcementi, incarico che mantiene fino al 2016, quando la società viene ceduta al gruppo tedesco Heidelberg.

La cessione delle attività cementiere genera in Italmobiliare una rilevante liquidità disponibile per nuovi investimenti. Le radici delle strategie di sviluppo rimangono le stesse anche se in uno scenario differente: creazione di valore per tutti gli azionisti, più in generale per tutti gli stakeholder, diversificazione del rischio non più per aree geografiche per lo stesso business, ma selezionando aree di sviluppo tra loro anticicliche investendo in importanti marchi del made in Italy con alto potenziale.

Questa visione ha consentito a Italmobiliare in soli 5 anni, sotto la guida di Carlo Pesenti, di creare un gruppo industriale diversificato nei settori alimentare, energie rinnovabili, meccatronica, abbigliamento e salute che ha un fatturato aggregato di oltre 1,5 miliardi di euro con un margine superiore ai 250 milioni e circa 6000 occupati, una realtà industriale che in Italia ha oggi una dimensione molto più ampia della Italcementi Italia cedute nel 2016. La società ha già reinvestito circa 1,2 miliardi a fronte della valorizzazione per tutti gli azionisti di Italmobiliare di 1,7 miliardi della partecipazione in Italcementi ceduta.

La scheda sintetica di Italmobiliare

Oggi Italmobiliare controlla Caffe Borbone, Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, Capitelli, Callmewine, Italgen, Sidi e Casa della Salute e detiene partecipazioni rilevanti che prevedono la presenza nella gestione in Gruppo Tecnica, Autogas, Iseo e Bene Assicurazioni. Nel perimetro di Italmobiliare c’è anche Clessidra, società finanziaria attiva negli investimenti alternativi, private equity, private credit e factoring.

L’importante evoluzione in così breve tempo del Gruppo Italmobiliare è stata resa possibile grazie alla particolare mission della capogruppo che partecipa alla gestione delle aziende acquisite nel loro percorso di crescita economica, sociale e di governance. Questa visione è stata più volte illustrata da Carlo Pesenti anche in convegni pubblici e interviste: la grande peculiarità della capogruppo non è legata al puro trend finanziario delle partecipazioni di maggioranza o di minoranza qualificata, ma si traduce nel costante coordinamento delle attività e nell’implementazione dei processi aziendali che vanno dalla scelta del management alla definizione dei loro obiettivi, dalla governance aziendale all’introduzione di sistemi di gestione ERP, dalla applicazioni della 231 allo sviluppo di politiche di ESG con una interazione costante tra il management di Italmobiliare e il management delle società partecipate.

Italmobiliare è una holding con una lunghissima tradizione industriale e forti competenze alle spalle che consentono alle società acquisite di fare importanti salti dimensionali e qualitativi; realizza investimenti duraturi nel tempo concentrando i propri obiettivi sulla crescita economica e sostenibile delle imprese del gruppo. Italmobiliare aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite e sceglie la sostenibilità come leva di successo, integrando gli elementi ESG nella strategia di business – della Holding e delle società partecipate – per la creazione di valore condiviso nel lungo periodo.

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