mercoledì 10 Aprile 2024
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Il caffellatte e i suoi strati non più un segreto grazie all’Università di Princeton

Da cosa dipendono gli strati che si creano in tazza quando si fa il caffellatte? Ce lo spiega direttamente la scienza

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MILANO – La dinamica di mescolamento di latte e caffè nel caffellatte è stata studiata dall’Università di Princeton negli Stati Uniti.

Ecco in sintesi i risultati, pubblicati sulla rivista Nature Communications, ai quali dedicheremo un approfondimento nell’edizione di domani.

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I dati ricavati per via sperimentale hanno rivelato che “la struttura del caffellatte è sorprendente; perché si evolve dall’iniziale e caotico versamento e rimescolamento dei fluidi in una precisa disposizione a strati ben organizzata.“ Ha spiegato il coordinatore del team di ricerca, Nan Xue.

Caffellatte sotto indagine scientifica

L’esperto ha ricostruito il fenomeno in laboratorio con i suoi collaboratori. Utilizzando acqua colorata al posto del caffè, e acqua salata al posto del latte caldo.

Illuminando poi il composto con i led, si è scoperto che la speciale stratificazione è dovuta ad un particolare fenomeno convettivo. Questo, si verifica quando si sovrappongono fluidi di diversa densità.

Si mescolano per la forza di gravità, e si scambiano calore muovendosi uno rispetto all’altro .Quello più denso e freddo cade verso il basso; mentre quello più caldo e leggero risale.

Nei punti in cui si raggiunge l’equilibrio, la miscela inizia a muoversi orizzontalmente, creando gli strati.

La tecnica nel versare il caffellatte

Il fenomeno è anche condizionato dalla velocità con cui si versa il latte caldo. Se lo si fa lentamente, il rimescolamento è uniforme; altrimenti il latte attraversa subito il caffè. Generando così un rapido movimento che forma a sua volta gli strati.

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