mercoledì 17 Dicembre 2025

Caffè espresso: l’alleato perfetto per sopravvivere alle feste (e stupire gli ospiti)

Simbolo di convivialità e rito irrinunciabile per gli italiani, il caffè espresso diventa protagonista delle festività natalizie grazie alle sue proprietà energizzanti, digestive e antiossidanti. Tra pranzi infiniti, giochi da tavolo e rientri notturni, l’espresso si reinventa anche in versione mocktail e cocktail, con due ricette firmate dal coffee expert Giuseppe Fiorini

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ROMA – Accelera il metabolismo, favorisce la digestione, aiuta la concentrazione e regala un boost di energia: parliamo del caffè espresso, un rito irrinunciabile per gli italiani, simbolo di convivialità e relazione, ma anche alleato fondamentale per “affrontare” le festività.

Perché Natale e Capodanno vogliono dire pranzi e cene così lunghi da fondersi senza soluzione di continuità, seguiti da infinite sedute di giochi da tavola, partite a carte, tombola e mercante in fiera, per poi salire in macchina – magari anche a tarda notte – e tornare a casa per riposare e prepararsi alla maratona successiva.

Ed è proprio qui che entra in gioco il caffè espresso: un vero e proprio asso nella manica, che oltre a regalarci un momento di piacere e relax, grazie alla caffeina e ai polifenoli – dalle potenti capacità antiossidanti e antinfiammatorie – diventa un antidoto contro la sensazione di pesantezza e sonnolenza.

Reiventare l’espresso

Durante le festività, quando si ha più tempo a disposizione da passare insieme a parenti e amici, possiamo reinventare il tradizionale espresso, dando sfogo alla creatività e meravigliando gli ospiti con preparazioni golose e non convenzionali.

Il coffee expert e latte artist, Giuseppe Fiorini, in collaborazione con il Comitato Italiano del Caffè di Unionfood, ha ideato due ricette, un mocktail e un cocktail, adatte sia per l’aperitivo – per preparare il palato a pranzi e cenoni – sia come dopo pasto morbido, per favorire la digestione e aiutare a rimanere concentrati sul “tavolo da gioco” … e alla guida.

Le ricette di Giuseppe Fiorini

Espresso Zen Miele & Ginger Twist (mocktail analcolico)

Ingredienti:

  • Una tazzina di espresso molto caldo
  • Mezzo cucchiaino di zenzero fresco grattugiato
  • Un cucchiaino di miele di castagno o acacia
  • Una spruzzata di cannella
  • Come guarnizione: una scorzetta d’arancia

Caffè Crema Balsamica – Dopo Pasto Morbido (cocktail alcolico)

Caffè Crema Balsamica – Dopo Pasto Morbido

Ingredienti:

  • Una tazzina di espresso molto caldo
  • Un cucchiaino di miele
  • Un cucchiaio di panna fresca montata
  • Un pizzico di cannella
  • Una grattata di scorza di arancia o limone
  • Liquore all’anice o amaro alle erbe

I caffè necessari a sopravvivere alle feste

Secondo Giuseppe Fiorini, sono almeno tre i caffè indispensabili per sopravvivere alle festività natalizie: “il primo appena svegli, per iniziare la giornata con la carica giusta, uno per preparare lo stomaco ai menù impegnativi e uno dopo i pasti. Le ricette che ho creato aggiungono un tocco spicy e una nota di dolcezza, grazie a miele, cannella e panna, indispensabili per mandare giù con un sorriso anche le domande scomode dei nostri parenti più curiosi”.

Il ruolo sociale del caffè

“Secondo l’ultima indagine condotta da AstraRicerche, il caffè conferma il suo ruolo sociale: 7 italiani su 10 lo bevono ogni giorno, per oltre 280mila tonnellate consumate (792 tazzine annue a testa) – sottolinea Mario Piccialuti, direttore generale di Unione Italiana Food – Ogni pasto, in Italia, si conclude con un espresso e, per noi italiani, la giornata non può iniziare senza un buon caffè.

L’impegno quotidiano di Unione Italiana Food è quello di valorizzare il nostro patrimonio attraverso l’innovazione e la sostenibilità dei prodotti e delle filiere strategiche, come quella del caffè, che ci rende famosi in tutto il mondo. Parlare oggi di espresso italiano significa evocare una storia secolare, elevata tecnologia, ma anche socialità, rito e tradizione.

È importante, oggi più che mai, invitare i consumatori a esplorare, sperimentare, scoprire miscele differenti assieme ai numerosi metodi di estrazione che la straordinaria filiera del caffè italiano offre al mercato.

Possiamo ad esempio usare la moka al risveglio, bere un espresso a metà mattina, preparare un filtro mentre si lavora al computer oppure proporre un coffee pairing in abbinamento al cibo, o ancora, usare il caffè nella mixology, preparando cocktail alcolici e analcolici, come consiglia il nostro esperto.

Ecco perché il caffè deve entrare a pieno titolo quale elemento integrante della cucina italiana. Il riconoscimento da parte dell’UNESCO – conclude Piccialuti – rappresenta un’opportunità concreta per valorizzare l’intera filiera agroalimentare italiana, compreso il caffè, che da secoli occupa un ruolo centrale nella nostra cultura quotidiana”.

  • Brambati

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