giovedì 03 Ottobre 2024

Caffè e infusi: caldi, sì, ma non devono superare i 65 gradi. Lo dice la scienza

Dopo i pasti, va bene prendersela con calma. Infatti, bere tè e caffè troppo caldi rovina la salute. Una tesi sostenuta da medici e studiosi, che raccomandano, soprattutto ai fautori del tè bollente, di aspettare un poco prima di mandarlo giù. Le conseguenze possono essere molto gravi

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MILANO – Sono tanti i consumatori di caffè e infusi, che apprezzano solo la tazzina bollente. Tuttavia, quella di bere liquidi fumanti, è un’abitudine che non è molto salutare.

Almeno questo è ciò che dicono gli autorevoli studiosi della Organizzazione Mondiale della Sanità. Non si dovrebbe mai consumare una bevanda, sostengono, che abbia una temperatura superiore ai 65 gradi centigradi.

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Gli studiosi sono concordi

“Bere bevande troppo calde è, con ogni probabilità, una delle principali cause del tumore all’esofago. È la temperatura, non la sostanza in sé, a essere responsabile”.

Il principio vale per il ma anche per il caffè ed è ancora più valido per le persone che fumano e bevono alcolici. Bisogna fare attenzione.

Quali sono le temperature indicate per bere caffè e infusi senza temere di farsi male?

Secondo la Royal Society of Chemistry la temperatura del tè deve essere compresa tra 60 e 65 gradi, alla faccia dei sostenitori del “tè bollente”. Lo conferma la Northumbria University e chiude la questione.

E il caffè? Ancora meno caldo

Per gli esperti è ottimo se si aggira tra i 48 e i 60 gradi. Insomma, la lezione è semplice ed è anche un antidoto contro la fretta. Bere tè e caffè va bene, sono buoni e aiutano a restare pimpanti. L’importante è aspettare, qualche minuto, perché si raffreddino un po’. Come (quasi) tutto nella vita.

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