lunedì 15 Aprile 2024
  • CIMBALI M2
  • Triestespresso

Caffè e cioccolato a rischio estinzione. La causa, sono i cambiamenti climatici

Gli studi su due dei prodotti più consumati sulla terra, non hanno riportato risultati incoraggianti per tutti gli amanti di caffè e cioccolato. Infatti, sembra che, entro 70 anni sarà dimezzato il numero delle piante

Da leggere

Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – L’allarme sta diventando pressochè quotidiano. La notizia è che i cambiamenti climatici ridurranno di un terzo le specie animali e dimezzerano il numero delle piante del pianeta di caffè e cioccolato, entro 70 anni. Almeno, se non si interverrà per invertire la tendenza.

E’ quanto si legge nello studio pubblicato sulla rivista Nature Climate Change. Nella quale si sottolinea come, tra le piante a rischio figurino anche quelle del caffè e cioccolato.

Triestespresso

Caffè e cioccolato: due specie protette

In generale, a perdere il maggior numero di piante e animali saranno l’Africa sub-sahariana, l’America Centrale, l’Amazzonia e l’Australia. Perdite consistenti di specie di piante sono previste anche in Nord Africa, Asia Centrale ed Europa sud-orientale.

“Questa perdita di biodiversità su vasta scala impoverirebbe in modo consistente la biosfera. Oltre che i servizi che oggi garantisce all’ecosistema. – ha sottolineato il principale autore dello studio, Rachel Warren, citato oggi dal Times.

– Gli animali in particolare, potrebbero scomparire in numero maggiore. Questo se le nostre previsioni verranno combinate con la perdita di cibo dalle piante.

Ci sarà anche un effetto a catena per gli esseri umani. Perchè queste specie sono importanti per cose come purificazione di aria e acqua, argine per le alluvioni, ricambio di sostenza nutrienti ed ecoturismo”.

caffe-tazzina-torrefatto
La produzione di caffè, soprattutto quella dell’Arabica, potrebbe dimezzarsi nei prossimi 70 anni a causa dei cambiamenti del clima

Lo studioso ha quindi precisato

Le stime contenute nello studio sono “probabilmente prudenti”; perchè non sono stati presi in considerazioni altri segnali di cambiamenti climatici, quali eventi meteorologici estremi e malattie.

CIMBALI M2
  • LF Repa
  • Dalla Corte

Ultime Notizie

  • TME Cialdy Evo
Carte Dozio
Mumac