venerdì 12 Aprile 2024
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E il caffè riduce del 25% lo sviluppo del diabete tipo 2: ecco i meccanismi coinvolti

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MILANO – Sono giunti gli aggiornamenti che vedono il caffè ancora una volta, alleato contro una patologia insidiosa, qual è il diabete tipo 2. Nel corso dell’Annual Meeting della European Association for the Study of Diabetes (EASD) 2018 di Berlino, l’Institute for Scientific Information on Coffee (ISIC) ha organizzato un evento satellite sul tema “Caffè e diabete di tipo 2. Una revisione delle ultime ricerche”. In cui si è stato sottolineato il potenziale ruolo del consumo di caffè sulla riduzione del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 e i possibili meccanismi coinvolti.

Diabete tipo 2 limitato dal consumo di caffè

Durante il simposio, il Professore Mattias Carlström ha riesaminato le ultime ricerche scientifiche sull’associazione fra il consumo di caffè e il rischio di diabete di tipo 2, compresa la metanalisi “Consumo di caffè e riduzione del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2”. Il quale ha analizzato 30 studi prospettici, su un totale di più di un milione di partecipanti.1

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Il Professore Kjeld Hermansen

Lo studioso ha esplorato i possibili meccanismi alla base dell’associazione inversa fra consumo di caffè e diabete di tipo 2. Presentando i punti salienti delle ricerche svolte in quest’area.

Le evidenze

Suggeriscono che possono essere coinvolti vari fattori, inclusi un effetto antiossidante, un effetto antinfiammatorio, effetti termogenici o la modulazione della diversità del microbioma. Nella presentazione il Professore Hermansen ha anche analizzato la sua stessa ricerca sui composti del caffè, come l’acido caffeico e il cafestolo.

Per leggere la relazione dal titolo “Caffè e diabete di tipo 2: una revisione delle ultime ricerche”, basta cliccare sulla seguente pagina.

Note

· Per consumo moderato di caffè si intendono 3-5 tazze al giorno, sulla base del parere della European Food Safety Authority (Autorità Europea per la sicurezza alimentare) sulla sicurezza della caffeina4.

Relatori del simposio

· Professore Associato Mattias Carlström, Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia,
Karolinska Institutet, Svezia.
· Professore Kjeld Hermansen, Dipartimento di Endocrinologia e Medicina Interna,
Aarhus University Hospital, Danimarca
Bibliografia
1. Carlström M., Larsson S.C. (2018) Coffee consumption and reduced risk of developing type 2
diabetes: a systematic review with meta-analysis. Nutr Rev, 76(6):395-417
2. Huxley R. et al. (2009) Coffee, Decaffeinated Coffee, and Tea Consumption in Relation to
Incident Type 2 Diabetes Mellitus. Arch Int Med, 169:2053-2063.
3. Ding M. et al. (2014) Caffeinated and decaffeinated coffee consumption and risk of type 2
diabetes: A systematic review and dose response meta-analysis. Diab Care, 37(2):569-586.
4. EFSA Panel on Dietetic Products, Nutrition and Allergies (NDA) (2015) Scientific Opinion on
the safety of caffeine. EFSA Journal, 13(5):4102.

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