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MILANO – Sesto punto milanese Cafezal: nel giro di qualche mese sembra quasi di ripetere la stessa notizia. Ma la velocità di espansione di questa che ormai è una catena di caffetterie specialty è impressionante. Al punto che ha destato attenzione anche a livello internazionale (qui).
Siamo di nuovo in zona Porta Venezia, a soltanto un numero civico di distanza dallo store di Via San Gregorio 29 dotato di forno per lievitati a rifornire tutta la macchina italo-brasiliana di Milano, dove Carlos Cafezal attende per mostrare l’ultima novità a qualche passo di distanza.
Ed è proprio da questo aspetto che parte la discussione.
Cafezal ancora a Porta Venezia: perché e cosa cambia?
“L’idea è stata quella di creare uno spazio dedicato alle macchine e alla formazione. Un retail di accessori per macchine del caffè, in collaborazione con diversi brand. L’obiettivo è quello di lavorare con marchi più consumer, come Gaggia, Smeg, per dar loro visibilità e allo stesso tempo mettere a disposizione delle attrezzature che si trovano più difficilmente sul mercato. Un esempio è l’Aeropress: in Italia di solito ce ne sono soltanto due versioni, invece noi vorremmo dar spazio a tutte le varianti che sono circa 7.”

Spingere su attrezzature e come luogo di formazione B2B, una tematica molto interessante per Cafezal che già aveva svolto questo tipo di attività in Viale Premuda e che: “Ora si sposta qui, un locale che resterà aperto dalle 9 alle 4, per giocare un po’ con le macchine”.
Una vetrina nata da un’esigenza precisa: a Milano questo mondo restava un po’ scoperto e pur non essendo per Cafezal il core business, era il momento di inserirsi in questo gap investendo in questo nuovo spazio di 90 metri quadri, dove ci sarà anche un angolo magazzino del verde in eccesso da Viale Premuda.
Latte art, barista, sensory, con una Prima a un gruppo, forse due. “Per partire discretamente con macchine professionali da B2B, in questo che vuole essere un punto di appoggio per quanto riguarda la parte tecnica”.

Operativo da fine luglio, Carlos Bitencourt è ancora alla ricerca di altre aziende che vogliono sfruttare una vetrina su Milano per i propri prodotti, oppure approfittarne per organizzare eventi anche in vista di HostMilano. “Dobbiamo solo partire – aggiunge Bitencourt – Se poi qualcuno ha voglia poi di bere un buon specialty, potrà semplicemente uscire qui fuori per ordinarne uno di Cafezal”.