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Matteo e Dario Beluffi uniti in Bel.co con prodotti pensati per i vegani

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MILANO – Dall’idea coraggiosa dei due fratelli Beluffi, Matteo e Dario, l’impresa rivolta tutta al pubblico in aumento dei vegani, che basano la loro alimentazione su risorse non provenienti dal mondo animale. Il primo barista e finalista dei mondiali di latte art del 2017. Il secondo pasticcere e creatore del progetto Veg. Insieme, dopo 6 anni di ricerca e lavoro indipendente in qualità di consulenti e formatori, hanno realizzato Bel.co.

Bel.co: una storia che guarda verso nuove soluzioni culinarie

Una realtà che prende vita in seguito ad un percorso alimentare che porta Dario, pasticcere con 10 anni di esperienza, a diventare vegan nel 2016. Un periodo vissuto in modo conflittuale tra il mestiere del pasticcere tradizionale e il suo cambio di
alimentazione.

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Allora Dario decide di mettersi a studiare il mondo vegetale e un metodo di sostituzione per uno degli ingredienti più complessi in pasticceria, l’uovo.

Durante questo periodo di ricerca coinvolge anche il fratello Matteo, intollerante al lattosio da diversi anni

Il quale, con lo stesso spirito, approfondisce le sue competenze sulle bevande vegetali alternative al latte. Dopo circa 8 mesi, Dario pubblica il suo primo libro ( Progetto Veg – Torte da Forno ) primo di una collana, di cui fa parte il secondo titolo Progetto Veg – Mousse & Tiramisù.

Con l’obiettivo di riscrivere le basi della pasticceria vegetale, con un approccio che Dario e Matteo portano avanti in ogni loro progetto. Attraverso il gusto di un prodotto prima di tutto e che possa poi essere definito al livello tecnico del suo omologo originale.

Dopo circa un anno di lavoro in questo settore, nel 2018 hanno deciso di investire il patrimonio societario di Bel.co

Per fare nascere qualcosa che portasse avanti, oltre ai loro nomi, la filosofia dei due ragazzi e che fosse in grado di essere applicata a dei prodotti. Nasce così In-vece, l’alternativa vegetale.

In-vece viene presentato ufficialmente a livello nazionale al Veggie World 2019 a Torino

Portando 5 prodotti esclusivi, innovativi ed eco-sostenibili, che rappresentano l’alternativa al latte, all’uovo e al cioccolato. In-vece è un nuovo marchio. Ma non solo. È una nuova idea. Una secondo cui niente dovrebbe limitare le gioie del palato, con l’obiettivo di dare a tutti, a chi è intollerante, allergico o ha semplicemente fatto una scelta alimentare
diversa, un’alternativa, un’ottima alternativa.

Sono tutti prodotti innovativi, vegan, senza soia; senza glutine e dove possibile, senza zuccheri aggiunti.

Nasce così il primo dei 5 prodotti: In-vece del latte – Avena senza glutine

L’alternativa al latte, studiata da un professionista per i professionisti. Nasce con l’idea di sostituire il latte vaccino, sia per gusto che per qualità tecniche; quindi una bevanda bianca, senza zuccheri aggiunti. Inoltre senza soia e senza glutine, ideale quindi per
tutti, intollerati e non.

Nonostante ciò, monta perfettamente sia a caldo che a freddo, proprio come il latte vaccino. La scelta dell’avena non è casuale; per Matteo Beluffi è la scelta migliore come abbinamento con il caffè, ma soprattutto perché è una bevanda priva di colesterolo, a basso contenuto proteico. Ma ricca di Tocoferoli (vit. E), vitamina B9, calcio, ferro e Beta glucani. Favorendo quindi la digestione e migliorando la salute del nostro intestino. Avendo inoltre un sapore dolce e delicato, il latte d’avena può essere utilizzato per la preparazione di dolci, piatti salati, cocktail, cappuccini.

In-vece del cioccolato – Bianco di mandorle

È una linea particolare di Bel.co; sarebbe stato molto scontato uscire con un cioccolato fondente, perché è già vegan e senza glutine. Allora si è partiti dal prodotto più complesso, un “cioccolato” bianco. Che di base contiene latte in polvere. Realizzando un prodotto che si avvicinasse molto a quello classico per gusto, consistenza e qualità tecnica, ma senza latte e senza glutine.

Utilizzando il 20% di mandorle e arricchito con vaniglia bourbon. Per eliminare anche la lecitina di soia, solitamente presente, abbiamo inserito dell’inulina, una fibra vegetale estratta dagli agrumi.

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