mercoledì 19 Novembre 2025

Anna Possi, 101 anni dietro il bancone: la barista che non conosce la pensione

Anna Possi, la barista più anziana d'Europa, ha festeggiato i suoi 101 anni nel suo bar a Nebbiuno (Novara). Nonostante l'età, non ha intenzione di fermarsi e continua ad aprire la sua attività ogni giorno, dalle 7 del mattino alle 19

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Un compleanno da record quello di Anna Possi, la barista più anziana d’Europa, che ha spento 101 candeline. Non una festa di pensionamento, ma una celebrazione dietro al bancone del suo Bar Centrale, dove continua a lavorare ogni singolo giorno.

La sua storia, che ha già catturato l’attenzione dei media nazionali, è un inno alla passione per il proprio mestiere. Un esempio di longevità e dedizione che trova nel calore umano dei suoi clienti il suo vero motore. Leggiamo in seguito alcune parti dell’articolo riportato su La Prealpina.

La carica di nonna Anna: barista a 101 anni

NEBBIUNO (NOVARA) – Anna Possi, la barista più anziana di Europa, ha festeggiato oggi, domenica 16 novembre, i 101 anni con una torta nella sua attività al bar Centrale di Nebbiuno, insieme alla figlia Cristina e alla nipote Erika e con amici e conoscenti che sono venuti a trovarla nell’uggioso weekend nel Vergante.

Molte persone si sono presentate con un regalo per salutare la barista più famosa d’Italia, già immortalata dalle telecamere Rai e Mediaset in occasione del secolo di vita nel 2024. E dallo scorso anno nulla è cambiato.

Aver superato il traguardo del secolo non pesa ad Anna che non ha accusato nessun acciacco durante l’anno appena trascorso. Ogni giorno, (anche a Natale e Capodanno) la ultra centenaria apre il suo bar alle 7 del mattino e lo chiude intorno alle 19. «Inutile fare una grande festa come lo scorso anno – scherza Anna –. La faremo per i 105, quello sarà un nuovo record. E poi forse allora godrò di un aumento di pensione».

Anna, classe 1924, aveva aperto la sua attività con il marito Renè Guazzi, morto poi prematuramente anni fa. E da allora non ha smesso di lavorare, in pratica senza fermarsi mai. Solo il Covid aveva fatto chiudere la sua attività nel 2020, “costringendola” a fare il vaccino per riaprire al tempo del “green pass”. «Il mio segreto? Forse mangiare poco e sano. Faccio i caffè e vendo alcolici, ma non li bevo, bevo solo tè. Unico lusso: un pezzo di torta di mele che faccio io o della cioccolata. Ora ho molti più conoscenti e amici che mi vengono a trovare anche da lontano.

La giornata di Anna

E ho ricevuto il titolo di commendatore della Repubblica, ma sono sempre e solo Anna». Racconta la sua giornata: «Mi alzo presto, apro il bar, faccio colazione. La legna? Quando il tempo è stato bello ne ho tagliata un bel po’ e ho la riserva per l’inverno. Raffreddori e malattie? Per ora nulla. Quest’anno si è spento un po’ l’eco mediatico su di me. Sono contenta, veniva troppa gente, mi stancavo troppo, ma non rinuncio al calore umano delle persone. È il mio motore per star bene.

E poi bisogna camminare. Ogni sera faccio sempre un piccolo giro a piedi, soprattutto con il bel tempo». Il computer e la borsa? «No la borsa non la controllo più, alla mia età conta la salute. Leggo il giornale e mi informo, quello sì».

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