mercoledì 08 Ottobre 2025

Anima e Ucimac: consumi ridotti per le macchine da espresso, pubblicata la nuova norma europea

"Una norma che rappresenta un importante traguardo per il nostro comparto" commenta Roberto Nocera, presidente di Ucimac, "e che conferma la capacità della nostra associazione di valorizzare le competenze e l’esperienza delle aziende italiane nei contesti tecnici europei"

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MILANO – Ad aprile 2025 è stata pubblicata la nuova norma CEI EN 50730:2025-05, che definisce i metodi di misura del consumo energetico e della produttività delle macchine da caffè professionali e commerciali, sia tradizionali sia superautomatiche.

Si tratta di un risultato di grande rilievo per l’intero settore della preparazione professionale del caffè, ottenuto grazie al lavoro coordinato di esperti provenienti da diversi Paesi europei, sotto la guida del working group 21 del TC 59X del CENELEC la cui segreteria tecnica è affidata a Ucimac (Unione costruttori macchine e attrezzature per caffè, professionali e semi professionali), associazione federata Anima Confindustria.

La nuova norma stabilisce criteri univoci e comparabili per valutare l’efficienza energetica e la produttività delle macchine, basandosi su tre parametri fondamentali per ciascuna bevanda erogata: temperatura, quantità e tempo di erogazione.

La normativa rappresenta un passo significativo verso una maggior trasparenza del mercato, a beneficio dei produttori, dei gestori e dei consumatori professionali, che potranno contare su strumenti di valutazione oggettivi per orientare le proprie scelte di acquisto e investimento.

Le aziende associate Ucimac hanno contribuito – con la partecipazione ai tavoli tecnico normativi che hanno definito la norma EN 50730 – al suo sviluppo e sono ora attivamente impegnate nelle fasi di testing dei prodotti, i cui risultati, per la specificità delle macchine testate e per la vastità dei modelli, saranno via via resi disponibili.

Nei prossimi mesi verranno avviate campagne di misurazione e comparazione dei dati su ampia scala, con l’obbiettivo di generare dati certi, comparabili e condivisi, che avranno l’obiettivo di ingenerare l’innalzamento della qualità delle macchine sul mercato e quindi la riduzione di consumi e costi di gestione.

“Una norma che rappresenta un importante traguardo per il nostro comparto” commenta Roberto Nocera, presidente di Ucimac, “e che conferma la capacità della nostra associazione di valorizzare le competenze e l’esperienza delle aziende italiane nei contesti tecnici europei”.

Durante HostMilano 2025, Ucimac sarà presente a Rho Fiera Milano (pad. 8, stand G07-H08) presso lo stand di Anima Confindustria, con incontri di approfondimento dei requisiti della EN 50730:2025, che si terranno ogni giorno della manifestazione (17 – 21 ottobre) dalle 16:30 alle 17:30.

Si segnalano infine attività per lo sviluppo di norme europee dedicate agli aspetti di sicurezza e igiene delle macchine da caffè professionali e dei macina caffè, che andranno a completare e migliorare le prescrizioni delle norme oggi in vigore, aggiornando i requisiti di sicurezza meccanica, progettazione igienica delle superfici e dei circuiti ed aspetti ergonomici.

Il progetto vedrà ancora protagonista Ucimac, federata Anima Confindustria, a testimonianza del forte impegno dell’associazione nella normazione tecnica europea del settore e del valore di una rappresentanza associativa capace di dare peso e riconoscimento al contributo delle imprese italiane nei contesti decisionali europei.

La scheda sintetica di Ucimac

Ucimac è l’associazione Costruttori macchine e attrezzature per caffè, professionali e semi professionali, aderente ad Assofoodtec, federata ANIMA Confindustria. Un settore che rappresenta 550milioni di euro di fatturato (previsioni 2023 Ufficio studi Anima), di cui il 75,4% provenienti dall’export.

La scheda sintetica di Anima Confindustria

ANIMA Confindustria è l’organizzazione industriale di categoria che, all’interno di Confindustria, rappresenta le aziende della meccanica varia e affine, un settore che occupa 225.000 addetti per un fatturato di 54,5 miliardi di euro e una quota export/fatturato di oltre il 60% (previsioni 2023 Ufficio Studi Anima). I macrosettori rappresentati da ANIMA sono: edilizia e infrastrutture; movimentazione e logistica; produzione alimentare; produzione di energia; produzione industriale; sicurezza e ambiente.

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