sabato 12 Ottobre 2024

Amcor crea AmPrima Pe Plus, packaging monomateriale per il caffè: “Preserva la shelf life del prodotto ed anche è riciclabile”

Si tratta di un poliaccoppiato composto da film di polietilene con caratteristiche particolari, che permettono di preservare il prodotto e la sua shelf life e che stato ingegnerizzato per poter essere utilizzato efficientemente sulle macchine confezionatrici

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MILANO – Il colosso Amcor ha creato AmPrima PE Plus, un packaging monomateriale riciclabile per il caffè, che Löfbergs ha appena lanciato sul mercato svedese. I sacchetti utilizzati per confezionare il caffè torrefatto sono sempre dei poliaccoppiati quindi impossibili da riciclare o compostare. Proprio per questo questa annunciata da Amcor è una vera e propria svolta per il settore e, ovviamente, anche per l’ambiente.

Sull’argomento abbiamo interpellato direttamente la Amcor, ecco che cosa ha risposto alle nostre domande che fanno particolare riferimento alla situazione italiana, che è molto articolata sul territorio, con disposizioni differenti da comune a comune.

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Quali sono i vantaggi reali di questa soluzione tecnica e quindi le ripercussioni future per il mercato?

“AmPrima PE Plus è una soluzione packaging che segue le linee guida Ceflex e la
cui riciclabilità è certificata da HTP Cyclos: permette quindi di rispettare i criteri di circolarità che diventeranno obbligo di legge. I vantaggi principali sono: preservazione del caffè e del suo aroma, riduzione dell’impatto ambientale e relativa tassazione ecologica, soluzione semplificata e standardizzata, ampiamente testata su diverse applicazioni caffè, incluse quelle che necessitano di valvola.”

Di che monomateriale parliamo? Da cosa è composto?

“Si tratta di un poliaccoppiato composto da film di polietilene con caratteristiche particolari, che permettono di preservare il prodotto e la sua shelf life e che stato ingegnerizzato per poter essere utilizzato efficientemente sulle macchine confezionatrici. Abbiamo ridotto qualsiasi eccesso di plastica utilizzando soltanto due strati di polietilene; in questo modo i peso dell’imballo è ridotto e questo porta benefici in termini di emissioni di CO2, minore quantità di plastica da processare e anche tariffe Conai in Italia (e similari in altri paesi Europei, le cosiddette EPR fees e plastic tax) inferiori rispetto a quelle applicate agli imballaggi tradizionali.

Inoltre, ai clienti che lo desiderano offriamo la possibilità di includere una elevata
percentuale di resina riciclata.”

Dove si getta questo imballaggio?

“Laddove la raccolta differenziata è presente, ovvero in moltissimi comuni italiani, il
consumatore dovrà smaltire l’imballaggio con la plastica; sarà il centro di smistamento a separare questo imballaggio dagli altri (esempio bottiglie PET, poliaccoppiati standard etc) e mandarlo agli impianti di riciclo. Gli impianti di smistamento e riciclo al momento sono sottodimensionati, ma è il percorso da seguire d’ora innanzi.”

In che modo siete riusciti a preservare la qualità del prodotto imballato?

“Garantire proprietà di barriera idonee al mantenimento della shelf life del caffè e preservarne l’aroma nel tempo è stato criterio fondamentale fin dall’inizio dello sviluppo, e ci siamo riusciti utilizzando tecnologie di coating barriera che nel contempo permettono di minimizzare il peso di sostanze addizionali al polietilene restando ampiamente nei limiti delle linee guida Ceflex.”

Quanti anni di ricerca ci sono voluti per ottenere questo risultato?

“Lo sviluppo di AmPrima PE Plus ha tratto vantaggio da tecnologie già presenti in
Amcor, estendendole l’utilizzo sull’applicazione packaging per caffè; una fase
importante a cui abbiamo voluto dedicare del tempo dopo lo screening delle diverse
opzioni è quella dell’industrializzazione, infatti prima del lancio sul mercato abbiamo
condotto test su oltre 50 macchine confezionatrici di diverse tipologie.

Soltanto quest’ultima fase ha compostato circa un anno di lavoro ed ha tratto vantaggio dal
supporto di diversi costruttori di queste macchine.”

Ora il lancio di AmPrima negli store in Svezia, quando avverrà in Italia e quali sono i prossimi Paesi che saranno coinvolti nella sperimentazione?

“In realtà quello in Svezia non è stato il primo lancio sul mercato: da diversi mesi i
consumatori trovano AmPrima PE Plus sugli scaffali dei supermercati inglesi, mentre altri nostri clienti lo stanno introducendo in BeNeLux e Norvegia.

Complessivamente ad oggi siamo in fase di test con una trentina di clienti in Europa e anche in Italia c’è attività anche se occorre rilevare che nel nostro paese notiamo che i torrefattori si stanno attivando con un po’ di ritardo rispetto ad altri Paesi.

Per concludere, vorrei puntualizzare che questa soluzione mono-polietilene fa parte
della piattaforma AmPrima che include anche soluzioni mono-polipropilene, attualmente in fase avanzata di sviluppo; questo per rispondere alla domanda del mercato che in certi paesi evidenzia una preferenza per questo polimero.”

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