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MILANO – Dopo la fiera HostMilano 2025, è Alessandro Mazzocco, Consigliere delegato presso Olam Italia Srl (Olam Food Ingredients), a prendere la parola, una figura che ha saputo ricostruire l’immagine di un settore che sta attraversando una fase critica (per non dire “particolare”), andando inoltre a illustrare le strategie di prossima implementazione.
La sua storia si lega a quella di un’azienda leader nella fornitura di caffè verde, torrefatto e solubile in ogni fase della filiera, caratterizzata da un solido sistema di controllo interno che va dai Paesi di produzione e dal concetto di sostenibilità, fino all’innovazione dei prodotti finiti.
Partiamo dalla recente esperienza presso HostMilano, a cui l’azienda ha partecipato per la seconda volta.
La presenza dello stand ofi presso la fiera ha portato un risultato positivo?
“HostMilano è stata per noi un’opportunità di grande valore che ci ha permesso di fare rete con i clienti e di presentare l’offerta ofi al completo, dalla fornitura di caffè verde alle opzioni di caffè torrefatto e solubili, fino ad arrivare ai prodotti “Ready to drink” a base di cascara. Ai clienti alla ricerca di ispirazione, assistenza tecnica e partner virtuosi nel campo della sostenibilità è stata data la possibilità di provare i prodotti ed esplorare modi di collaborare con ofi al fine di superare sfide e creare insieme nuove soluzioni.”
Sostenibilità: passi avanti, con lo sguardo rivolto al futuro
“L’attuale clima di volatilità, complessità geopolitiche e impatti climatici ci motiva fortemente a mantenere fede al nostro impegno e ad agire, senza perdere il focus sulla resilienza e responsabilità. Nell’ambito della strategia generale Choices for Change di ofi in materia di sostenibilità, ci impegniamo ad aiutare i nostri clienti a prendere decisioni consapevoli in ogni fase.
I nostri progressi trovano riscontro nell’ultimo rapporto sull’impatto relativo alla nostra strategia “Coffee LENS”, che comprende le iniziative di formazione e assistenza erogate a favore di circa 100.000 coltivatori di caffè da parte dei team ofi sul campo nel 2024 e il calcolo digitale delle emissioni di gas serra imputabili a circa metà dei nostri volumi
diretti di caffè.”
Gli ambiziosi obiettivi climatici di ofi validati dall’iniziativa Science-Based Targets
Strumenti digitali al servizio dell’azione climatica
“In Brasile e Perù sono state attivate diverse strategie mirate a favore di un gruppo selezionato di coltivatori, gestite dai team ofi locali e basate sui risultati del DFC: queste hanno portato a una riduzione pari al 19% e al 30% delle emissioni imputabili alle piantagioni nel 2024 rispetto allo scenario di riferimento del 2021, in gran parte a seguito di un utilizzo più consapevole dei fertilizzanti.
In Vietnam, dove i fertilizzanti e i residui del raccolto costituiscono la fonte primaria di emissioni nelle piantagioni di caffè, gli agronomi ofi hanno formato 1.300 coltivatori sulle pratiche climatiche intelligenti da adottare al fine di ottenere una riduzione del 39% entro il 2028.
“La riduzione delle emissioni di gas serra rappresenta un fattore chiave”.

“La dettagliata impronta di carbonio viene individuata utilizzando un Calcolatore digitale dell’impatto (DFC) certificato da The Carbon Trust e integrato nella soluzione di approvvigionamento sostenibile ofi AtSource. Si tratta di uno strumento che consente ai clienti di accedere a dati ambientali specifici relativi al caffè da loro acquistato, agevolando così la collaborazione sulle strategie di riduzione pertinenti allo Scope 3 e l’impegno rispetto agli obiettivi di azzeramento netto.
Ad esempio, nel 2025, in collaborazione con Caffè Borbone, abbiamo lanciato un progetto in India e Vietnam finalizzato a contribuire ai nostri obiettivi climatici comuni puntando a ridurre del 30% le emissioni di gas serra entro il 2030.
A gennaio ospiteremo Caffè Borbone in Vietnam per un incontro con i nostri team sul campo e gli agricoltori con cui lavorano coinvolti in questa importante iniziativa.
I dati generati dal DFC ci indicano che tra le maggiori fonti di emissioni di gas serra nelle nostre filiere di caffè troviamo l’utilizzo dei fertilizzanti. Pertanto siamo consapevoli che questa sia un’area in cui sono necessari progetti mirati volti a formare i coltivatori su come utilizzare al meglio tali prodotti, e sulla possibilità di scegliere fertilizzanti organici come alternativa.
L’approccio ideale sarebbe quello di applicare questo modello di riduzione della Co 2 anche con altri clienti, adattandolo alle specificità della loro filiera e ai loro requisiti in termini di sostenibilità. In questo senso abbiamo avviato una valutazione iniziale di un nuovo progetto in Brasile.”
Sostenibilità socio-economica
“Il nostro impegno volto ad avere un impatto positivo su chi lavora nelle nostre filiere fa parte della strategia Coffee LENS, che comprende obiettivi volti a garantire a 300.000 famiglie di coltivatori ofi aiuti per il sostentamento e a consentire a 20.000 di queste di arrivare a percepire un reddito di sussistenza entro il 2030.
Abbiamo all’attivo più di 50 partnership con clienti, ONG e donatori finalizzate a
incrementare esponenzialmente il nostro impatto tramite programmi di sostenibilità nelle principali regioni di coltivazione.
Quest’anno abbiamo portato a termine una partnership di quattro anni con Aldi South Group con lo scopo di incrementare il reddito di 1.000 piccoli agricoltori in Honduras. Essa prevedeva che ciascun dollaro investito nel programma quadriennale generasse cinque dollari di valore sociale sotto forma di una migliore produttività, un maggiore accesso al mercato e del rispetto degli standard previsti dalle certificazioni.
I programmi come questo sono resi possibili dalla nostra presenza diffusa nei maggiori Paesi produttori di caffè e dalle nostre competenze integrate che ci consentono di offrire ai clienti ingredienti e soluzioni su misura pensati per i loro requisiti specifici in materia di sostenibilità.”
ofi, sicurezza e affidabilità

“Per noi la sostenibilità è molto più di un’uscita da registrare a bilancio: rappresenta un investimento di fondamentale importanza per la resilienza futura delle nostre filiere e un fattore determinante per il nostro valore commerciale a lungo termine. Il nostro attuale investimento nei sistemi di dati, nella tracciabilità e nel coinvolgimento diretto dei Paesi produttori sta gettando fondamenta di grande impatto, necessarie per assicurare qualità e disponibilità dei prodotti a lungo termine.
Ad esempio avendo registrato l’anno scorso più di 40.000 nuovi coltivatori nel network di approvvigionamento diretto ofi, stiamo ampliando la nostra rete di contatti sul campo e ottenendo l’accesso a dati primari che ci consentono di far fronte alle esigenze specifiche di un maggior numero di coltivatori, e di offrire ai clienti prodotti sostenibili e tracciabili.
Questo investimento risulta ancora più importante in considerazione della volatilità senza precedenti che abbiamo osservato negli ultimi anni unitamente alle sfide che tutti noi ci troviamo ad affrontare: dalle condizioni meteo estreme che compromettono la resa del raccolto ai clienti che si trovano a fronteggiare l’interruzione della fornitura.
Ci impegniamo quindi ad assistere i nostri clienti nel prendere decisioni consapevoli in ogni frangente. La nostra rete di approvvigionamento globale, le nostre conoscenze a livello locale e le nostre competenze integrate ci consentono di soddisfare le esigenze dei clienti e far fronte alle turbolenze esterne.
Questa capacità integrata che va dal coinvolgimento a livello di azienda agricola alla consegna della materia prima finale e alla proposta di soluzioni tramite centri di innovazione e produzione globali aiuta a limitare i rischi cui sono esposte le filiere dei nostri clienti garantendo una resilienza di livello notevole contro la volatilità globale e le modifiche normative.
Questo significa inoltre che siamo in grado di garantire una fornitura tracciabile attraverso la quale creiamo un impatto concreto e dotiamo i clienti di una potente narrazione sulla provenienza degli ingredienti e dei prodotti.”
Quindi, come definirebbe il mercato verde del futuro?
“Investimenti in sistemi di dati, coinvolgimento diretto dei coltivatori e una solida gestione della filiera sono gli elementi che consentono di gettare fondamenta in grado di sostenere la qualità e una fornitura affidabile sul lungo termine. In un settore messo a dura prova dal cambiamento climatico e dalla volatilità del mercato, il mercato verde darà priorità alla fornitura responsabile, alla conformità normativa (come nel caso dell’EUDR) e alle collaborazioni proficue al fine di soddisfare le esigenze dei clienti e garantire
un impatto duraturo.
In conclusione, il mercato verde del futuro sarà caratterizzato dalla capacità dello stesso di adattarsi e creare innovazione e valore reale per tutti gli stakeholder, dal Paese di produzione al prodotto finale.”
Cosa può dirci rispetto ai Centri di innovazione ofi?
“Attraverso i Centri di innovazione e i Customer Solution Center (CSC) dislocati a Chicago, Amsterdam, Bangalore e Singapore sviluppiamo soluzioni innovative e prodotti con e per i nostri clienti, concentrandoci su tutte le materie prime ofi: caffè, cacao, frutta secca, spezie e latticini. Sappiamo come collaborare con i clienti per creare soluzioni personalizzate pensate per adempiere a determinati requisiti di sostenibilità e per soddisfare gusti specifici. Ciascun CSC è dotato di impianti, laboratori, cucine e chef di prim’ordine, nonché consulenti dedicati a disposizione dei clienti.”
Una gamma di caffè sostenibili

“Scegliendo ofi come partner per i prodotti a base di caffè, i clienti possono creare con noi ciò che desiderano per deliziare i clienti, far crescere la propria attività e apportare un cambiamento concreto per le persone e le aree geografiche dietro le quinte del caffè che beviamo.”



















