giovedì 25 Dicembre 2025

Alessandro Borea, La Genovese: “Molti clienti continuano a considerare il caffè un bene a basso costo”

Borea a Iiac: "Il mercato italiano, in particolare nel settore horeca, è estremamente articolato. Riscontriamo una forte difficoltà nel far percepire il reale valore del caffè al consumatore, a causa di radicate dinamiche socioculturali. Questo ostacola una giusta valorizzazione del prodotto lungo tutta la filiera"

Da leggere

TME Cialdy Evo

Condividi con noi le tue storie legate al caffè scrivendo a direzione@comunicaffe.it.

Alessandro Borea, amministratore della torrefazione La Genovese, azienda a conduzione familiare giunta alla terza generazione, nonché presidente dell’Istituto espresso italiano (Iei), parla del core business dell’azienda in cui opera e dello stato attuale del mercato del caffè in Italia.

Leggiamo di seguito une estratto dell’intervista a Borea  di Andrea Terzi e Michela Scaglia per Iiac Coffee Taster.

Borea, ci parli del core business della tua azienda?

Borea a Iiac Coffee Taster: “La Genovese ha quasi novant’anni di storia. La nostra attività si concentra per il 90% sulla produzione di caffè in grani per il mercato professionale, con una piccola parte dedicata alle monoporzioni. Non produciamo confezioni per la grande distribuzione”.

Qual è lo stato attuale del mercato del caffè in Italia?

“Il mercato italiano, in particolare nel settore horeca, è estremamente articolato. Riscontriamo una forte difficoltà nel far percepire il reale valore del caffè al consumatore, a causa di radicate dinamiche socioculturali. Questo ostacola una giusta valorizzazione del prodotto lungo tutta la filiera.

Sebbene il caffè di qualità implichi costi crescenti e competenze specifiche, molti clienti continuano a considerarlo un bene a basso costo. Ne deriva un circolo vizioso che frena l’innovazione, svaluta la qualità e penalizza la redditività delle imprese”.

Come vedi il mercato italiano rispetto a quello estero?

In Italia, il mercato tende spesso a valorizzare il caffè come semplice abitudine quotidiana, più che come prodotto da scoprire e comprendere. Questo rende difficile comunicare al cliente finale il reale valore legato alla qualità, all’origine e alla sostenibilità. Tuttavia, anche in Italia cresce una fascia di clientela più consapevole, attenta al gusto e alla filiera. All’estero, invece, è generalmente più semplice dialogare con operatori già orientati alla qualità, con maggiore apertura verso trasparenza, formazione e valore percepito”.

Per leggere l’intervista completa basta cliccare qui

  • Brambati

Ultime Notizie

  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè
DEMUS LAB DemusLab Umami Roasting Camp Il logo di DemusLab