mercoledì 26 Novembre 2025

Spesa digitale: in Italia vale 66 miliardi, il motore è il food delivery

Se elettronica, moda e turismo restano i tre pilastri del carrello digitale nazionale, a sorprendere è la marcia trionfale del Food&Grocery. Nel 2015 valeva 377 milioni di euro, una nicchia quasi sperimentale. Nel 2025 supera i 4,9 miliardi: +1.200%

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La spesa digitale in Italia vale ora 66 miliardi. Il motore è il food delivery, che da solo rappresenta quasi metà della spesa alimentare via web. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Massimiliano Jattoni Dall’Asén per il Corriere della Sera.

La spesa digitale in Italia

MILANO – La spesa digitale degli italiani vola a 66 miliardi: gli e-shopper diventano 35 milioni. Intanto, le big tech accumulano 22,5 miliardi di multe globali (ma sono una goccia nel mare dei loro ricavi).

C’è un’Italia che compra, guarda, ordina e prenota sempre più spesso passando da uno schermo. Un’Italia che, in appena dieci anni, ha moltiplicato per tre la spesa online e che oggi affida alle piattaforme digitali un pezzo consistente della propria quotidianità. Ma c’è anche un’Italia che, proprio per questo, si trova di fronte a un potere nuovo, pervasivo, difficile perfino da misurare: quello dei giganti del web.

La fotografia arriva da una ricerca di Consumers’ Forum, presentata nel convegno Il Potere delle Piattaforme, che ha riunito Antitrust, Ivass, Arera, Bankitalia, Garante Privacy e le principali authority del Paese. Una mappa nitida del modo in cui siamo cambiati — e del prezzo che potremmo pagare per esserlo diventati.

Nel 2015 gli italiani che usavano l’e-commerce erano 17,7 milioni. Oggi sono 35,2 milioni: il doppio. Ma il dato che colpisce è un altro: la spesa. Si passa da 16,6 miliardi di euro a 62 miliardi nel 2025, con un balzo del +273%. Una crescita che ha trasformato la quota dell’online nelle vendite retail: dal 4% all’11% in un decennio.

Se elettronica, moda e turismo restano i tre pilastri del carrello digitale nazionale, a sorprendere è la marcia trionfale del Food&Grocery. Nel 2015 valeva 377 milioni di euro, una nicchia quasi sperimentale. Nel 2025 supera i 4,9 miliardi: +1.200%. Il motore è il food delivery, che da solo rappresenta quasi metà della spesa alimentare via web. È la normalizzazione della cena da app, una rivoluzione silenziosa avvenuta senza che ce ne accorgessimo.

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