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MILANO – Futures in caduta libera in entrambe le borse nella giornata di ieri, mercoledì 12 novembre, dopo l’annuncio da parte dell’amministrazione americana di un imminente abbassamento dei dazi sul caffè e altri prodotti di consumo. A New York, il contratto per scadenza dicembre è arretrato del 4,5% terminando a 403,65 centesimi. La scadenza marzo, che concentra ormai la maggior parte delle contrattazioni, ha segnato un ribasso addirittura del 5,7% chiudendo a 376,65 centesimi.
Forti ribassi anche a Londra, dove il contratto per scadenza gennaio ha perso il 5,5% finendo la seduta a 4.366 dollari.
Le prese di beneficio nei mercati dei futures sono scattate dopo le dichiarazioni ai media del presidente Trump e del segretario del tesoro Scott Bessent
Quest’ultimo – rispondendo a una domanda sul taglio dei dazi sul caffè importato da Brasile e Vietnam, durante una trasmissione di Fox News – ha detto: “nei prossimi giorni ci saranno annunci specifici relativi a prodotti che non coltiviamo qui negli Usa, come il caffè, le banane e altri frutti” senza fornire ulteriori dettagli.
Le misure rispondono all’esigenza di porre un freno al caro prezzi, che ha sollevato molto malcontento tra i consumatori americani e ha contribuito ai rovesci elettorali dei repubblicani in New Jersey, Virginia e a New York.
Secondo i dati dell’Ufficio di statistica del lavoro, i prezzi al dettaglio del caffè negli Usa sono rincarati, a settembre, del 41% rispetto allo stesso mese di un anno fa.
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