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Andrea Illy, presidente dell’omonimo gruppo triestino, condivide la sua analisi di fronte all’instabilità del mercati. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Giorgio Barbieri per il portale d’informazione Il Nord Est.
Andrea Illy sull’instabilità dei mercati
TRIESTE – “Oggi il prezzo del caffè non lo fa la terra: lo fa la speculazione. Il raccolto reale gira venti volte sulle borse, e il 90% di chi opera non ha nulla a che vedere con la filiera”.
Andrea Illy, presidente di illycaffè, parte da qui: dal nodo più urgente e più paradossale del momento. Il mercato mondiale del caffè è attraversato da una volatilità senza precedenti, alimentata non da variazioni produttive sostanziali, ma da movimenti finanziari automatici, hedge fund e algoritmi che trasformano una materia agricola in un asset puramente speculativo. In un contesto in cui il prezzo sale oltre tre volte la media storica, la domanda non è più soltanto come proteggere i margini, ma come continuare a garantire qualità, stabilità e futuro ai produttori e all’intera filiera.
È in questa prospettiva che si inserisce il lavoro trentennale di illycaffè per creare rapporti diretti con i coltivatori, una tracciabilità totale e, più recentemente, la diffusione dell’agricoltura rigenerativa.
Partiamo dall’origine di tutto: il rapporto diretto con i produttori. Come nasce?
Andrea Illy a Il Nord Est: “È frutto di un miglioramento continuo. Con alcuni produttori siamo arrivati al punto che realizzano il caffè apposta per noi, con standard qualitativi fuori dal mercato. È una relazione simbiotica: loro ci vendono il meglio della loro produzione e ciò che non arriva a noi ottiene comunque un premio qualitativo e di prezzo. Questo ci ha portato alla tracciabilità al 100%, la base di qualunque sostenibilità”.
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Arriviamo all’agricoltura rigenerativa. Perché questa scelta?
“Per rispondere al cambiamento climatico. Abbiamo sviluppato un modello che rigenera il suolo, riduce l’uso di acqua, preserva la biodiversità, riduce l’inquinamento e assorbe carbonio. E, cosa straordinaria, il caffè è più buono. È una soluzione che ha vantaggi ambientali, sociali e sensoriali”.
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