lunedì 27 Ottobre 2025

Made in Italy Summit: al via l’appuntamento firmato Il Sole 24 Ore sul commercio globale

Il rilancio del protezionismo statunitense, la concorrenza cinese e la doppia transizione digitale e green mettono infatti alla prova il sistema produttivo italiano, chiamato a difendere e rafforzare il valore del marchio Italia nel mondo

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MILANO – L’edizione 2025 del Made in Italy Summit – dal titolo “Supporting industry and exporters amid Trump’s disruption” – si concentra sulla costruzione di una nuova politica industriale capace di coniugare innovazione, sostenibilità e competitività in un mondo in cui le regole del commercio globale stanno cambiando rapidamente.

Il rilancio del protezionismo statunitense, la concorrenza cinese e la doppia transizione digitale e green mettono infatti alla prova il sistema produttivo italiano, chiamato a difendere e rafforzare il valore del marchio Italia nel mondo.

Il Made in Italy Summit 2025 si conferma un laboratorio di idee e proposte concrete per accompagnare le imprese italiane nella transizione verso un’economia più resiliente, sostenibile e digitale.

In un mondo attraversato da tensioni geopolitiche e cambiamenti strutturali, il Summit punta a ridefinire il posizionamento dell’Italia nel commercio globale, valorizzando il suo patrimonio industriale, culturale e tecnologico.

Per tre giorni, rappresentanti delle istituzioni, dell’economia e delle imprese si confronteranno con esperti e analisti internazionali, delineando una road map condivisa per portare le esportazioni italiane dagli attuali 625 miliardi a 700 miliardi di euro entro la fine della legislatura.

Nella prima giornata del Summit – martedì 28 ottobre – l’apertura sarà dedicata ai nodi strutturali che condizionano la competitività del Made in Italy. Tra i temi centrali: gli effetti del neoprotezionismo americano, il dumping cinese, l’impatto dei costi energetici e il sostegno finanziario alle imprese.

Sul tavolo anche il ruolo dell’Italia nel nuovo equilibrio economico mondiale e le prospettive di una politica industriale e fiscale in grado di stimolare gli investimenti. Una riflessione strategica sulle fondamenta dell’economia reale, che prepara il terreno al confronto settoriale dei giorni successivi.

Nella seconda giornata – mercoledì’ 29 ottobre – la giornata sarà dedicata alle filiere che incarnano l’eccellenza del Made in Italy e che rappresentano i motori principali della crescita. L’agrifood, simbolo della qualità e dell’identità italiana, verrà analizzato nel suo rapporto con le politiche di tutela e la concorrenza internazionale.

Il settore farmaceutico sarà al centro del dibattito come hub di innovazione e attrazione per gli investimenti esteri, mentre moda e design rifletteranno sulle nuove regole europee legate alla sostenibilità e sulla risposta alle politiche protezionistiche globali.

Spazio anche all’automotive e all’aerospazio, due comparti in forte trasformazione, chiamati a rinnovare alleanze e investimenti per mantenere il proprio peso competitivo a livello mondiale.

La terza e l’ultima giornata del Summit – giovedì 30 ottobre – sarà dedicata alle nuove rotte dell’export. I riflettori si accenderanno su aree di crescente interesse strategico per le imprese italiane – dai Balcani all’India, dall’ASEAN al MERCOSUR – con un’analisi delle opportunità, delle sfide logistiche e delle partnership industriali in costruzione.

Al centro anche la strategia europea di diversificazione e il ruolo della diplomazia economica nel promuovere l’immagine e la presenza del brand Italia nei mercati emergenti.

Un confronto ad alto livello per guardare al futuro con realismo e ambizione, riaffermando la forza del marchio “Italia” come sinonimo di qualità, innovazione e visione internazionale. I lavori, moderati da giornalisti de Il Sole 24 Ore, del Financial Times e di Sky TG24, si confronteranno con molti relatori, tra gli altri: Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy; Francesco Lollobrigida, Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste; Andrea Orcel, Ad UniCredit; Enrico Letta, Presidente AREL; Presidente Institut Jacques Delors; Leopoldo Rubinacci, Direttore Generale Aggiunto Direzione Generale del Commercio e della Sicurezza Economica, Commissione Europea; Matteo Zoppas, Presidente ICE; Regina Corradini D’Arienzo, Ad SIMEST; Mario Pozza, Presidente Assocamerestero; Marcello Cattani, Presidente Farmindustria; Cristiano Fini, Presidente CIA – Confederazione Italiana Agricoltori; Ettore Prandini, Presidente Coldiretti; Mario Andrea Vattani, Ambasciatore; Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka; Fabrizio Lobasso, Vice Direttore Generale, Direttore Centrale per l’Internazionalizzazione economica, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Giovanna Ceolini, Presidente Confindustria Accessori Moda; Marco Gay, Presidente Unione Industriali di Torino e Presidente Esecutivo Zest e molti altri.

Main partner del Made in Italy summit sono Banca Ifis, DHL Express, Gruppo FS, ENEL, KPMG, SACE, SIMEST, UniCredit.

Official Partner dell’evento sono Almaviva, Cerved, Cherry Bank, CIA, Coldiretti, Fondazione Fiera Milano, ING, Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana DOP.

Event partner sono Unipol e Maserati.

L’evento è organizzato in collaborazione con ITA e con il patrocinio di Assocamerestero e GammaDonna.

Per maggior informazioni e consultare il programma completo basta cliccare qui

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