mercoledì 01 Ottobre 2025

Futures in ripresa per il meteo vietnamita, StoneX prevede un mercato in equilibrio del 2025/26

Ci aspettiamo un sostanziale equilibrio tra domanda e offerta nel 2025/26 – afferma Fernando Maximiliano, analista di StoneX – con un saldo lievemente positivo - circa 400 mila sacchi - nonostante la flessione della produzione brasiliana. E questo, grazie agli incrementi attesi in Asia, in particolare in Indonesia e Vietnam, dove la produzione è prevista in crescita del 7%. Contemporaneamente, i consumi sono in calo in alcuni paesi, a cominciare dal Brasile e dagli Usa, dove l’inflazione dei prezzi del caffè ha raggiunto ad agosto, su base annua, il 40%. Per questo prevediamo uno scenario di un calo del 3% dei consumi globali, che dovrebbe portare più o meno a pari produzione e consumi, ma che non è per questo confortante, poiché gli stock rimangono bassi

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MILANO – Prezzi del caffè in lieve ripresa nell’ultima seduta del mese e dell’annata caffearia 2024/25. Nella giornata di ieri, martedì 30 settembre, il contratto per scadenza dicembre dell’Ice Arabica ha guadagnato lo 0,7% risalendo a 374,85 centesimi. A Londra, il contratto per scadenza novembre si è rivalutato dello 0,3% concludendo a 4.200 dollari. Il principale fattore rialzista è stato, questa volta, il meteo vietnamita, con il passaggio del tifone Bualoi, che ha causato decine di vittime e dispersi e che ha colpito anche le aree del caffè allagando le piantagioni e danneggiando le vie di comunicazione.

Le notizie a disposizione sono, al momento, frammentarie e avremo maggiori dettagli sugli eventuali danni alle colture soltanto nei prossimi giorni.

I possibili sviluppi dei mercati del caffè nei prossimi mesi sono al centro di un’intervista rilasciata alla testata brasiliana Notícias Agrícolas da Fernando Maximiliano, analista di StoneX, di cui riassumiamo i passaggi salienti.

La volatilità attuale dei prezzi si osserva da tempo e dipende da una serie di fattori che stanno impattando il mercato, osserva in apertura Maximiliano

Innanzitutto, da stime fatte da StoneX, le scorte globali sono diminuite di 22 milioni di sacchi negli ultimi 4 anni.

Il basso livello degli stock tende a dare supporto ai prezzi del caffè, poiché si riduce la quantità di scorte tampone utilizzabili in caso di shock dell’offerta o interruzioni nella supply chain.

Dall’altro si osserva una forte inflazione nei prezzi del caffè, che si ripercuote negativamente sui consumi. Abic (l’Associazione brasiliana dell’industria del caffè, ndr.) ha accertato, ad esempio, che i consumi nel dettaglio brasiliano sono calati del 5,4% nei primi 8 mesi dell’anno.

Bisogna poi tenere conto del calo avvenuto quest’anno nella produzione di arabica in Brasile. Vi sono inoltre le incertezze legate alla situazione meteorologica attuale e alla quantità e distribuzione stagionale delle piogge nella cintura del caffè.

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