lunedì 22 Settembre 2025

La stagnazione del Vending italiano: l’andamento del primo semestre 2025 nell’indagine di Vending Magazine con Eidos Consulting

Eidos Consulting e Vending Magazine hanno analizzato le risposte di un gruppo di 16 aziende di gestione con un giro d’affari complessivo di 340 milioni. In leggera discesa i ricavi, ancora in crescita i costi. C’è una diminuzione media della redditività pari a -0,49%. Le erogazioni sono in calo: -2,52%. Anche l’occupazione mostra un rallentamento: Ricordiamo che per leggere l’articolo completo di grafici è necessario aprire il pdf collegato all'articolo che è apparso nel numero di settembre di Vending Magazine

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Consueto appuntamento trimestrale con l’Osservatorio Permanente del Vending, realizzato da Eidos Consulting e Vending Magazine con la collaborazione di un gruppo di aziende del settore di differenti dimensioni (dai Grandi Gruppi a PMI indipendenti).

Ringraziamo Vending Magazine, dal 1977 la rivista del Vending in Italia, che ci ha concesso di riprodurre l’importante articolo apparso sul numero di settembre del mensile. 

Eidos Consulting e Vending Magazine hanno esaminato la situazione del mercato della Distribuzione Automatica in Italia nel primo semestre del 2025, un anno difficile a detta di molti.

Il fatturato dei partecipanti al panel è pari a quasi 340 milioni di Euro su base annua e rappresenta circa il 23,3% del totale dei ricavi della “Top 100 – 2023” pubblicata sul numero di dicembre 2024 di Vending Magazine.

Ricavi: compare il segno meno

La variazione media dei ricavi nel 1° semestre del 2025, rispetto all’analogo periodo del 2024, è di -0,01%, praticamente in linea con l’anno precedente. L’incidenza delle nuove acquisizioni, rispetto alle aziende che hanno partecipato al sondaggio e hanno dato delle risposte, è stata mediamente dello 0,32% rispetto al -0,01% medio complessivo. Senza nuove acquisizioni potremmo dire che il decremento si attesterebbe al -0,33%.

Le aziende che hanno avuto un aumento dei ricavi e quelle che hanno avuto una diminuzione sono esattamente al 50%. L’incremento massimo è del 14,96%, il maggiore decremento è -14,82%.

Il 37% ha un incremento dei ricavi inferiore al 10%, il 13% è tra +10% e +20%, il 50% ha un decremento.

Il 33% delle aziende ha un incremento dei ricavi superiore a quello dei costi. Per il 67% invece i costi crescono di più dei ricavi.

L’incremento medio dei ricavi nel 1° trimestre del 2025 rispetto all’analogo periodo del 2024 era stato di +2,12%. Nel 15,8% dei casi la variazione dei ricavi era stata influenzata da nuove acquisizioni. L’influenza delle nuove acquisizioni sulla variazione dei ricavi, rispetto a tutte le aziende che hanno partecipato al sondaggio, era stata mediamente dello 0,94% rispetto al +2,12%. Senza considerare le nuove acquisizioni possiamo dire che l’incremento si sarebbe attestato sul +1,18%.

Nel 1° semestre 2024 il 65% delle aziende aveva un incremento dei ricavi superiore a quello dei costi. Per il 35% invece i costi crescevano di più dei ricavi.

Nel 2023 la variazione dei ricavi tra le imprese che fanno parte del campione di Vending Magazine era stata per tutte positiva e l’andamento andava da un minimo di +1,20% a un massimo di +33,88%.

 

Andamento dei costi: +0,48%

Il totale dei costi operativi aziendali mediamente aumenta nel 1° semestre 2025 rispetto al 1° semestre 2024 e il valore è di +0,48%. Poiché la diminuzione dei ricavi è dello 0,01%, la conseguenza è una diminuzione media della redditività pari a 0,49%.

Il 47% delle aziende ha una riduzione dei costi, mentre il 53% ha un incremento dei costi. L’incremento maggiore è del 20,21%, la massima riduzione è di -25,41%.

Per costi si intendono il totale dei costi operativi, cioè tutti i costi aziendali ad esclusione degli oneri finanziari e delle imposte.

Il 40% delle aziende ha un incremento dei costi inferiore al 10%, il 6,7%% tra il 10% e il 20%, il 6,7%% tra il 20% e il 30%, il 46,7% ha una riduzione dei costi.

Nel 1° trimestre 2025 il totale dei costi operativi aziendali mediamente era aumentato, rispetto al 1° trimestre 2024, di +2,14%. Nel 1° trimestre 2024 rispetto al 1° trimestre 2023 era aumentato di +5,68%. Nel 2023 rispetto al 2022 i costi erano aumentati di +6,86%.

Costo delle materie prime: +3,54%

Il costo delle materie prime aumenta del 3,54% rispetto al primo semestre del 2024. Nel 1° trimestre 2025 era aumentato del 6,8% rispetto al primo trimestre del 2024. Nel primo trimestre del 2024 il costo delle materie prime era aumentato dell’8,7% rispetto al primo trimestre del 2023. Nel 2023 era aumentato del 12,7% rispetto all’anno precedente e nel 1° semestre 2023 l’incremento era stato del 16,53%.

Ricordiamo che le variazioni sono determinate sia dai prezzi di acquisto che dai volumi.

Nel 27% dei casi abbiamo avuto un decremento, l’incremento inferiore al 10% ha riguardato il 53% delle aziende; il 13% ha avuto un aumento tra il 10% e il 20%, il 7% ha avuto un incremento superiore al 20%.

Erogazioni del Vending: il 73% delle aziende è in diminuzione

Il 27% delle aziende del campione ha avuto un aumento del numero delle erogazioni rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente, il 73% ha avuto una riduzione. Il 20% delle aziende ha avuto un incremento delle erogazioni inferiore al 10%, il 7% tra il 10% e il 20%. Nel 1° trimestre 2025 il 33% delle aziende del campione aveva avuto un aumento del numero delle erogazioni rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il 67% una riduzione.

La variazione media è stata negativa e vale -2,52% (in diminuzione rispetto al primo trimestre del 2025 quando era stata -0,6%, rispetto al 1° trimestre 2024 quando era stata del +3,03% e rispetto al +6,4% del 2023) e va da una riduzione di -15% a un aumento massimo del 13,06%.

Essendo il decremento dei ricavi inferiore a quello delle erogazioni di circa il 2,51%, possiamo presumere che nel periodo considerato ci sia stato un aumento del prezzo medio delle erogazioni, dovuto probabilmente a una crescita dei prezzi delle forniture (in particolare il caffè). La variazione naturalmente può essere provocata, almeno in parte, anche da cambiamenti nel mix dei prodotti venduti.

La differenza tra incremento percentuale dei ricavi e aumento percentuale delle erogazioni nel 1° trimestre 2025 era del 2,72%, nel 2024 era stata del 2,48% e nel 2023 del 5,06%.

Andamento delle referenze e nuovi prodotti inseriti nei distributori

Il 65% delle aziende del panel di Vending Magazine nell’ultimo trimestre ha inserito nuove referenze. Nel 1° trimestre 2025 il 70% delle aziende aveva inserito nuove referenze. Nel primo trimestre 2024 il 43% delle aziende aveva inserito nuove referenze; nell’ultimo trimestre del 2023 era stato il 62%.

Il 15% giudica positivamente l’andamento delle nuove referenze, nessuno lo valuta negativamente e l’85% dichiara che non è ancora possibile fare valutazioni.

Per quanto riguarda le referenze con la maggiore crescita in termini di volume troviamo l’acqua col 42%, snack salati col 34%, caffè, altre bevande fredde e altre bevande calde con l’8%.

Ogni azienda poteva indicare le 3 referenze con maggiore crescita.

Acquisto di distributori automatici: cosa chiedono i gestori ai fabbricanti del Vending

Il 50% dei partecipanti al sondaggio nei primi 6 mesi del 2025 ha visto diminuire gli investimenti in distributori automatici rispetto all’analogo periodo del 2024. Per circa il 25% sono rimasti invariati e per circa il 25% stanno aumentando.

I partecipanti al sondaggio per tornare a investire chiedono ai fabbricanti soprattutto prezzi più bassi (37%), più tecnologia (21%), modelli low-cost più basici (21%), più funzionalità (10%). Vengono chiesti anche affidabilità e minore manutenzione e innovazione nell’esperienza di consumo.

Il 41% effettua il ricondizionamento interno dei distributori automatici e mediamente i distributori ricondizionati sul totale acquistati sono il 52,9%.

Lo scenario di mercato

Il 41% dei partecipanti ha indicato che le cose stanno andando in linea con le previsioni, il 59% che stanno andando peggio del previsto. Nessuno ha indicato che le cose stanno andando meglio, neanche le aziende con tassi di crescita superiori al 10%.

Conclusioni sul Vending Italiano

Nel primo semestre 2025 le aziende di gestione che fanno parte del campione di Vending Magazine hanno avuto una diminuzione di ricavi, seppur minima, dello 0,01%, che diventa -0,33 se consideriamo il peso delle acquisizioni. I costi aumentano dello 0,48%, per cui abbiamo una diminuzione media della redditività, pari a -0,49%. Le erogazioni sono in diminuzione, -2,52%.

Anche l’occupazione dà segni di difficoltà, dopo anni di crescita: il 41% delle aziende ha diminuito gli occupati, contro il 24% in cui in cui gli occupati sono aumentati.

Vending Magazine ricorda che i dati utilizzati provengono dalle aziende che volontariamente aderiscono all’Osservatorio e che non sono un campione rappresentativo dal punto di vista statistico. Probabilmente le imprese di gestione hanno maggior piacere di partecipare all’Osservatorio nel caso di andamento economico-commerciale positivo, per cui i valori comunicati, rispetto alla media di mercato, potrebbero essere in parte sovrastimati.

Per questo Vending Magazine invita le aziende che vogliono partecipare all’Osservatorio a contattare la redazione del giornale. Riceveranno in anteprima i risultati delle analisi. La prossima uscita sarà a novembre con l’andamento dei primi 9 mesi.

Questo articolo è apparso sul numero di settembre 2025 di Vending Magazine.

 

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