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MILANO – Le incertezze che gravano sull’economia mondiale e sul quadro geopolitico globale hanno inciso pesantemente sui mercati del caffè durante il mese di luglio spingendo al ribasso i prezzi, con cali in doppia cifra per tutti gli indicatori, e mantenendo alta la volatilità: così il report mensile dell’Ico diffuso mercoledì 6 agosto. La media mensile dell’indicatore composto ha subito, il mese scorso, un calo del 12,1% scendendo a 259,31 centesimi: il livello minimo da ottobre.
La media giornaliera è oscillata tra un minimo di 252,46 centesimi, l’11 luglio, e un massimo di 269,57 centesimi cinque giorni più tardi, il 16 luglio.
Le flessioni più marcate si sono registrate sul fronte dei robusta. La media dell’indicatore ha perso infatti il 14,8% precipitando a 167,19 centesimi, il livello più basso dal novembre del 2023.
Crolla anche l’indicatore di Londra (-16,3%) riflettendo il sostanziale reintegro delle scorte certificate.
Sul fronte degli arabica, le medie degli indicatori di colombiani dolci, altri dolci e brasiliani naturali sono in flessione, rispettivamente, del 10,5%, 10,4% e 12,3%. New York è analogamente in calo del 12,3%.
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