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Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè, riflette sul primo semestre dell’azienda, rivelando i retroscena del brand tra lo scenario globale, i dati del primo semestre e i diversi progetti. Leggiamo di seguito un estratto dell’intervista di Giorgia Pacino per il quotidiano ilNordEst.
Come è iniziato questo 2025?
Scocchia a ilNordEst: “Abbiamo chiuso un primo semestre molto positivo: cresciamo dell’11% a un ritmo sostenuto e decisamente superiore a quello del mercato. Conquistiamo quote di mercato in tutti i principali Paesi e canali e questa crescita è la prova concreta che la nostra strategia sta funzionando”.
Dove avete registrato le migliori performance nei primi sei mesi?
“In Italia, Paese che vale il 31% del business, siamo in forte accelerazione: in un mercato in cui siamo presenti da 90 anni e siamo già molto conosciuti siamo riusciti a crescere ancora del 12%. Gli Stati Uniti stanno crescendo del 21% e l’Europa del 25%. In questo contesto geopolitico vogliamo mantenere un focus sull’Italia e continuare a costruire quote di mercato negli Usa, ma vogliamo anche tornare a investire in Europa che è il nostro porto sicuro. La recente acquisizione del distributore in Svizzera va in questa direzione. I canali crescono tutti: la Gdo del 38% e l’e-commerce del 21%”.
Gli Stati Uniti rimangono il vostro secondo mercato. Ora arriveranno i dazi al 15%. Come vede la situazione?
“Sono contenta che si sia trovato un accordo. L’Occidente è fatto di due anime e, al di là delle tensioni commerciali a breve termine, è importante tenere conto dell’alleanza politica, economica e valoriale che lega le due parti dell’Atlantico. Tra Europa e Stati Uniti ci deve essere dialogo“.
È confermato per il 2026 il taglio del nastro della nuova tosteria?
Scocchia continua su ilNordEst: “I lavori procedono a ritmo sostenuto: arriverà tra 6 o 9 mesi. Nel frattempo, durante la pausa estiva di agosto, installeremo una nuova linea produttiva per aumentare la produzione sui 250 grammi. Siamo arrivati quasi a saturare i nostri impianti, ormai produciamo anche il sabato e la domenica. Questa crescita di volumi ci ha permesso di assumere direttamente e stabilmente 100 persone negli ultimi sei mesi: abbiamo aumentato del 10% la nostra occupazione a Trieste”.
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