mercoledì 23 Luglio 2025

Eudr: anche l’Italia tra i paesi a favore di un ulteriore rinvio nell’applicazione della norma

Il 7 luglio, 18 Stati membri dell’Ue, tra cui anche l’Italia, hanno scritto alla Commissione europea chiedendo di alleggerire il Regolamento, rimuovere presunti “oneri eccessivi e ridondanti” per i Paesi a basso rischio, escludere alcuni Stati dagli obblighi di tracciabilità e, in attesa delle proposte di “semplificazione”, valutare un ulteriore rinvio nell’applicazione dell’Eudr

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MILANO – Mancano poco più di 5 mesi all’entrata in applicazione dell’Eudr, il Regolamento Ue 2023/1115 adottato nel 2023 per contrastare la deforestazione e il degrado forestale a livello globale. La normativa è entrata in vigore il 29 giugno 2023 ed era inizialmente prevista per diventare applicabile il 30 dicembre 2024.

Tuttavia, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno approvato in extremis, lo scorso dicembre, la proposta della Commissione di ritardarne l’applicazione di un anno per concedere alle imprese e alle autorità più tempo per prepararsi meglio alla sua attuazione.

Il Regolamento sarà dunque vincolante a decorrere dal 30 dicembre 2025, per i grandi operatori e i commercianti e dal 30 giugno 2026, per microimprese e piccole imprese.

Negli ultimi mesi, le autorità comunitarie hanno meglio definito campo e modalità di attuazione della norma.

Con i nuovi documenti di orientamento, la Commissione ha introdotto, il 15 aprile, una serie di misure di semplificazione dell’Eudr, in particolare:

  • le grandi imprese possono riutilizzare le dichiarazioni di dovuta diligenza esistenti quando le merci, precedentemente sul mercato dell’Ue, sono reimportate;
  • un rappresentante autorizzato può ora presentare una dichiarazione di dovuta diligenza per conto dei membri di gruppi societari;
  • le imprese sono autorizzate a presentare dichiarazioni di dovuta diligenza ogni anno anziché per ogni spedizione o lotto immesso sul mercato dell’Ue;
  • requisiti semplificati per le aziende a valle della filiera.

Il 15 aprile 2025, la Commissione Europea ha pubblicato una bozza di atto delegato per semplificare il Regolamento, aperta alla consultazione pubblica fino al 13 maggio 2025 .

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