lunedì 21 Luglio 2025

Trieste celebra, a a 100 anni dalla nascita, Ernesto Illy, lo scienziato ecclettico del caffè, visionario e precursore

L'anniversario è stato celebrato con un’iniziativa al Generali Convention Center di Trieste, organizzata dalla Fondazione Ernesto Illy. A 17 anni dalla morte, l’evento di venerdì ha dato dell'uomo, dell'imprenditore e dello scienziato una lettura storica, scevra dalla legittima emotività degli immediati omaggi post-mortem. “Quando mio padre è mancato - ha detto il figlio Andrea Illy, oggi presidente di illycaffè - ha lasciato il pieno, al contrario di quello che si dice quando vengono a mancare le persone, che lasciano un vuoto”

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TRIESTE – La bella foto della locandina dell’evento “I valori di Ernesto Illy – Riflessioni a cent’anni dalla nascita” – organizzato dalla Fondazione Ernesto Illy – ritrae l’imprenditore triestino, che venerdì 18 luglio 2025 avrebbe compiuto un secolo di vita, appoggiato con una mano alla Rosa dei Venti in bronzo in punta del Molo Audace. Intento a osservare l’orizzonte, ma con l’espressione di chi, in realtà, sta soprattutto scrutando il futuro. Quel futuro che egli seppe spesso vedere prima degli altri, interpretandolo e intercettandolo in anticipo.

L’anniversario è stato celebrato con un’iniziativa al Generali Convention Center di Trieste, organizzata dalla Fondazione Ernesto Illy. A Ernesto Illy – ha ricordato il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza in apertura- è stata intitolata – oltre alla rotonda di via Flavia, non lontano stabilimento – anche una sala del Generali Convention Center, vicino a quelle dedicate a Italo Svevo, Umberto Saba e Josef Ressel.

Nell’ordine: uno scrittore, anche lui peraltro lui imprenditore innovativo (molto più brillante dei personaggi dei suoi romanzi), uno dei più importanti poeti del Novecento italiano e l’inventore dell’elica (boemo di nascita, ma per molti anni a Trieste).

Un accostamento piuttosto impegnativo, accanto a tre giganti della storia triestina. Fra queste tre personalità, lo “scienziato umanista” Ernesto Illy – cultore ecclettico, tanto delle scienze, quanto delle arti – trova però ampiamente il suo posto. Nelle interviste, il dottor Illy – come lo chiamavano tutti – non parlava mai di bilanci e fatturati della sua azienda, che peraltro trasformò, nel corso dei decenni, in una realtà mondialmente nota.

Ma piuttosto di fisica, chimica, storia, antropologia culturale, fisiologia del gusto … in quelle che diventavano delle vere e proprie lectiones magistrales di scienza del caffè.

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FONTEansa.it

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