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MILANO – Nuova forte battuta d’arresto per l’export brasiliano, che segna a giugno, ultimo mese dell’annata brasiliana di raccolto 2024/25, una flessione del 27,9% rispetto a un anno fa, secondo i dati mensili diffusi da Cecafé. Ciò non ha impedito al Brasile di chiudere i 12 mesi del 2024/25 con un volume delle esportazioni tra i più elevati della sua storia e con entrate valutarie da record.
Il mese scorso, il Brasile ha esportato 2.606.422 sacchi di caffè in tutte le forme: oltre un milione di sacchi in meno rispetto a giugno 2024.
In caduta libera gli imbarchi di caffè verde, che subiscono un calo del 30,7%, a 2.301.143 sacchi: forti cali sia per gli arabica (-26,9%) che per i robusta (-42,2%).

In lieve ripresa (+4,2%), in compenso, le vendite all’estero di caffè trasformato.

Le esportazioni in tutte le forme dall’inizio dell’anno solare sono in flessione di oltre un quinto (-20,5%) risultando pari a 19.411.359 sacchi.
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