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MILANO – Import europeo in ripresa, ma sempre lontano dai livelli pre-pandemici, con Germania e Italia che rafforzano la loro leadership, mentre il livello delle scorte rimane sempre molto basso: così lo European Coffee Report 2024/25, il prezioso compendio statistico redatto dall’European Coffee Federation (Federazione europea del caffè o Ecf in acronimo) giunto quest’anno alla sua quarantaduesima edizione.
I dati del rapporto evidenziano un significativo incremento delle importazioni di caffè verde dell’Europa occidentale – voce comprendente i 27 paesi dell’Ue, più Uk, Svizzera, Norvegia e Islanda – che è cresciuto, l’anno scorso, dell’8,1% rispetto al 2023 attestandosi a 55.124.694 sacchi, di cui 48.278.322 sacchi (+9,2%) importati dall’Unione Europea.
La Germania si conferma il massimo importatore europeo tornando – dopo la flessione accusata l’anno precedente – sopra la soglia del milione di tonnellate.
L’import tedesco è stato infatti pari, nel 2024, a 17.681.347 sacchi, contro poco più di 15 milioni nel 2023, con un incremento del 17,8% da un anno all’altro.
Segue, a notevole distanza, l’Italia: il nostro paese ha infatti importato, l’anno scorso, 10.567.337 sacchi di caffè verde, con un incremento del 2% rispetto al 2023
Calano invece le importazioni del Belgio, che diminuiscono del 3,8%, a 4.476.273 sacchi. In netta ripresa (+12,2%), in compenso, l’import della Spagna, che risale a 4.312.332 sacchi.
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