martedì 15 Luglio 2025

Prada: perdita di oltre 4,4 milioni di euro nel 2024 per la controllata Marchesi 1824

La società, di cui Lorenzo Bertelli (figlio di Miuccia e Patrizio) è presidente ed Andrea Menicatti amministratore delegato, dove lavorano 255 persone ed è proprietaria di tre punti vendita a Milano, uno alla Fondazione Prada sempre nel capoluogo lombardo e uno a Londra oltre a un punto-vendita di prodotti a Forte dei Marmi, arriva da una sfilza ininterrotta di sei anni di bilanci in rosso: -5,7 milioni nel 2018, -5,2 milioni nel 2019, -5,8 milioni l’anno dopo, -4 milioni nel 2021 e -5,1 milioni l’anno successivo

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Prada spa ha dovuto attingere alle riserve per coprire parzialmente la perdita di oltre 4,4 milioni di euro segnata nel 2024 e ripianare anche 2,4 milioni di perdite residua del 2023 della controllata Marchesi 1824, la società di alta pasticceria rilevata nel 2014. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Andrea Giacobino per il portale Affari Italiani.

Il bilancio di Marchesi 1824 del Gruppo Prada

MILANO – A dieci anni dall’acquisto dolci e caffè restano ancora molto amari per Miuccia Prada e il marito Patrizio Bertelli. Qualche settimana fa, infatti, la loro Prada spa ha dovuto attingere alle riserve per coprire parzialmente la perdita di oltre 4,4 milioni di euro segnata nel 2024 e ripianare anche 2,4 milioni di perdite residua del 2023, (quando il passivo totale era stato di 4,8 milioni) segnato alla controllata Marchesi 1824, la società di ristorazione e di alta pasticceria rilevata nel 2014.

La relazione sulla gestione segnala che “nel corso del 2024 il socio Prada spa ha rinunciato a finanziamenti precedentemente erogati per 8,2 milioni destinandoli a ‘riserva conto copertura perdite’”.

La società, di cui Lorenzo Bertelli (figlio di Miuccia e Patrizio) è presidente ed Andrea Menicatti amministratore delegato, dove lavorano 255 persone ed è proprietaria di tre punti vendita a Milano, uno alla Fondazione Prada sempre nel capoluogo lombardo e uno a Londra oltre a un punto-vendita di prodotti a Forte dei Marmi, arriva da una sfilza ininterrotta di sei anni di bilanci in rosso: -5,7 milioni nel 2018, -5,2 milioni nel 2019, -5,8 milioni l’anno dopo, -4 milioni nel 2021 e -5,1 milioni l’anno successivo.

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