giovedì 10 Luglio 2025

Il caffè peruviano conquista l’Italia: successo e innovazione nel corso per baristi a Roma

Con il supporto del trainer autorizzato SCA Andrea Matarangolo, i partecipanti hanno vissuto quattro giornate intense di formazione pratica e teorica, con sessioni di sei ore che hanno offerto un’esperienza esclusiva e personalizzata. Sono state approfondite le caratteristiche botaniche, sensoriali e tecniche del caffè peruviano, valorizzando la sua unicità

Da leggere

TME Cialdy Evo

Condividi con noi le tue storie legate al caffè scrivendo a direzione@comunicaffe.it.

ROMA – Il caffè peruviano, famoso in tutto il mondo per la sua qualità superiore e il suo aroma unico, sta conquistando sempre più il mercato italiano. Con una produzione record di circa 216 mila tonnellate nella campagna 2022-2023, il Perù si posiziona al nono posto tra i maggiori produttori mondiali di caffè Arabica.

Oltre 660 mila ettari coltivati e 236 mila piccoli produttori familiari formano una filiera sostenibile e certificata da importanti enti internazionali come Biologico, Commercio Equo e Rainforest Alliance.

L’Italia, terzo importatore mondiale di caffè verde, rappresenta un mercato chiave per il Perù. Nel 2022, le esportazioni verso il Belpaese hanno raggiunto 8.804 tonnellate, per un valore complessivo di 45,6 milioni di dollari. Il porto di Trieste, che funge da principale punto d’ingresso, è sede di torrefazioni prestigiose come Illy, Lavazza e Kimbo, che proprio lì trasformano il caffè peruviano in eccellenze riconosciute a livello globale.

A Roma, il 7 luglio 2025 si è concluso presso il Sisters Coffee Lab, il corso di formazione professionale “Caffè peruviano: formazione nella filiera del bar”, che ha raccolto l’entusiasmo di baristi italiani di alto livello, pronti a scoprire ogni segreto del caffè peruviano.

Con il supporto del trainer autorizzato SCA Andrea Matarangolo, i partecipanti hanno vissuto quattro giornate intense di formazione pratica e teorica, con sessioni di sei ore che hanno offerto un’esperienza esclusiva e personalizzata. Sono state approfondite le caratteristiche botaniche, sensoriali e tecniche del caffè peruviano, valorizzando la sua unicità.

Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo fondamentale delle donne nella filiera del caffè peruviano: vere protagoniste di innovazione, sostenibilità e qualità. Il loro contributo rappresenta un modello di empowerment che coniuga tradizione e futuro.

Nel corso della cerimonia di chiusura, l’Ambasciatore del Perù in Italia, Manuel Cacho-Sousa, ha consegnato i diplomi ai partecipanti, sottolineando come questo percorso rappresenti non solo una formazione tecnica, ma anche un’occasione per diffondere la storia, l’identità e la cultura del caffè peruviano in Italia e in Europa.

Il Perù ribadisce così il suo impegno nel settore del caffè di specialità, promuovendo una produzione sostenibile, equa e di qualità, e rafforzando la sua presenza nel mercato europeo.

Ultime Notizie

  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè