sabato 02 Agosto 2025

Nestlé interessata a Vado Ligure per lo stoccaggio di caffè crudo e chiede collegamenti ferroviari per Losanna

A rivelare questo interesse che – è stato detto – è certo ed è stato manifestato neanche una settimana fa dalla stessa multinazionale, è stato Gerardo Ghiliotto, vice presidente della Fondazione Slala, nel corso della tavola rotonda incentrata sui retroporti

Da leggere

TME Cialdy Evo

Condividi con noi le tue storie legate al caffè scrivendo a direzione@comunicaffe.it.

Il Gruppo Nestlé desidera investire a Vado Ligure: in particolare l’azienda è interessata ad un ex silos cerealicolo riconvertito per lo stoccaggio di caffè crudo della Fondazione Slala. Il motivo dell’interesse della multinazionale va ricercato principalmente in due ragioni: voler creare alternative di canali di approvvigionamento per limitare il rischio e una maggiore attenzione al carbon footprint in quanto, facendo scalare il caffè che proviene dal Vietnam nei porti del sistema ligure invece che ad Anversa, si ridurrebbero i tempi di navigazione di 6-8 giorni.

Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo pubblicato sul portale d’informazione Shipping Italy.

Il possibile investimento di Nestlé a Vado Ligure

VEVEY – Nestlé, azienda multinazionale con sede a Vevey, in Svizzera, e attiva nel settore alimentare, è interessata a insediarsi a Vado Ligure relativamente al segmento di business del caffè. La notizia è emersa nel corso del convegno ‘Un Mare di Svizzera’ andato in scena a Lugano.

A rivelare questo interesse che – è stato detto – è certo ed è stato manifestato neanche una settimana fa dalla stessa multinazionale, è stato Gerardo Ghiliotto, vice presidente della Fondazione Slala, nel corso della tavola rotonda incentrata sui retroporti.

Esponendo gli ambiti nei quali la Fondazione Slala – Sistema logistico del nord ovest d’Italia, si sta concentrando operativamente attraverso finanziamenti agli operatori per migliorare il gap infrastrutturale – e che attualmente riguardano il sud del Piemonte collegato agli scali liguri – Ghiliotto ha fatto appello agli operatori ferroviari: “Ci rivolgiamo a loro per una richiesta che ci arriva direttamente dalla Nestlé”.

“La multinazionale guarda con molta attenzione a un nostro investimento realizzato a Vado Ligure” ha detto il vicepresidente: “Si tratta di un ex silos cerealicolo riconvertito per lo stoccaggio di caffè crudo”.

Per leggere la notizia completa basta cliccare qui

Ultime Notizie

  • Water and more
  • Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè