mercoledì 17 Dicembre 2025

Liquore al caffè: ecco alcuni esempi di questa tendenza

La tendenza del caffè nella mixology sembra esser destinata a svilupparsi ulteriormente e le novità non mancano, nate dalla fantasia di molti barman e aziende. Eppure, la scelta per sfondare senza rischi, verte sempre sulle ricette già ben sperimentate

Da leggere

TME Cialdy Evo

Condividi con noi le tue storie legate al caffè scrivendo a direzione@comunicaffe.it.

MILANO – Coffee in good spirits, liquori al caffè: una tendenza che sta guadagnando sempre più spazio all’interno dell’offerta dei locali, portando il caffè fuori dai suoi confini abituali della colazione e del dopo pranzo, per presentarsi in tutto il suo potenziali nelle ricette serali e da a aperitivo. Vediamo come si sono evolute le ricette con diversi metodi di estrazione.

Liquori al caffè: dall’Espresso Martini in poi, la strada è aperta

Il cocktail che porta l’espresso nel suo nome è ben noto a livello internazionale, ha registrato anche a numeri interessanti in termini di vendita – nel 2020 questo mix ha riportato un +24% – ma non è l’unico modo di mescolare caffè e alcolici in un solo bicchiere.

Si stanno sempre più diffondendo delle creazioni più artigianali di liquori al caffè: un esempio concreto è Mr Black, un brand che è cresciuto in questo mercato negli ultimi 5 anni, al punto da attirare l’attenzione della multinazionale Diageo, che l’ha acquisita proprio quest’anno.

Mr Black è un liquore al caffè per infusione a freddo, che ha ricevuto anche parecchi premi ed è realizzato con acquavite australiana di cereali e Arabica della Papua Nuova Guinea, Colombia e Kenya. Viene utilizzata in fase di produzione l’acqua fredda purificata attraverso l’infusione a freddo: obiettivo, valorizzare tutte le caratteristiche aromatiche del chicco.

Risultato: una bevanda non troppo dolce, dal corpo consistente, che si abbina bene ad altri gusti invernali come le spezie, dal cardamomo allo zenzero.

Questo trend sembra esser destinato a svilupparsi ulteriormente e le novità non mancano, nate dalla fantasia di molti barman e aziende. Eppure, la scelta per sfondare senza rischi, verte sempre sulle ricette già ben sperimentate.

Liquore al caffè St. George NOLA

Con i chicchi etiopi Yirgacheffe con tostatura chiara, media e dark, si tratta di un cocktail ispirato a New Orleans: il verde viene cotto insieme alla radice di cicoria francese e da questa combinazioni si sprigionano note di dattero e prugna. Al resto ci pensa a vaniglia del Madagascar, che insieme allo zucchero di canna biologico creano un equilibrio con il caffè.

Kahlúa originale è invece il più celebre liquore al caffè. Si potrebbe definirlo praticamente un classico, prodotto con 100% Arabica e con una base di rum. Una miscela che deve riposare per ben 4 settimane, pronto ad esser accompagnato a qualche dolce a chiusura di un pasto.

Espresso Galliano

Il suo primo nome è Galliano Ristretto, creato dal brand della torrefazione italiana che lo ha prodotto scegliendo l’Arabica della Colombia e del Brasile, unendola alla Robusta dell’INdia e del Kenya, tostate scure.

Fugit Crême de Moka: chicchi etiopi, note di cacao, vaniglia, fa parte della linea Tempus Fugit di alta gamma. Ideale da servire per la sua consistenza setosa sul gelato oppure abbinato al rum.

 

  • Brambati

Ultime Notizie

  • Water and more
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè
DEMUS LAB DemusLab Umami Roasting Camp Il logo di DemusLab