giovedì 11 Aprile 2024
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Colazione: se è fatta bene aumenta il buon umore, ecco 10 mosse per migliorarla

Il tempo passato chiusi in casa potrebbe esser l'occasione per fare più attenzione alle abitudini alimentari: primo pasto in assoluto da correggere in modo tale da non cadere nelle abbuffate a metà giornata, è la colazione. Ecco come cambiare in dieci mosse

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MILANO – Tutti chiusi dentro casa per contrastare insieme la diffusione del contagio. Ma spesso, stare dentro le mura casalinghe significa anche non avere troppa libertà di movimento. Per cercare di non metter su troppi chili, se non si ha abbastanza spazio per organizzare un’attività fisica “home made”, allora è necessario agire sulla propria alimentazione. A partire da quello è considerato da tanti come il pasto più importante della giornata: la colazione. 

A sottolinearne il ruolo chiave all’interno della vita di una persona, arriva la ricerca di Isola Bio Lab. Osservatorio che ha studiato le tendenze in relazione proprio alla colazione. Incrociando le informazioni pubblicate sulle principali fonti di comunicazione, e facendo esprimere sul tema un team di 30 professionisti della nutrizione.

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Colazione: la parola al Dottor Andrea Ghiselli, Presidente della Società Italiana di Scienze dell’Alimentazione

In linea di massima la colazione contribuisce a fornire tra il 15% ed il 20% delle calorie totali di quelle assunte nell’arco del giorno. Contro il 35%-40% di quelle derivanti da pranzo e cena, mentre il restante arriva dagli spuntini mattutini e pomeridiani.

Per i più giovani che spesso si ritrovano legati alla sedia a studiare per la maggior parte del tempo, le calorie vanno dalle 400 per le femmine a 500 per i maschi. Gli adulti invece, contano 540 per gli uomini e 440 per le donne. Da qui l’assunto logico di come sia essenziale non saltare la colazione, per il suo importante apporto nutritivo che ci impedisce di sforare dai pasti principali.

“I benefici della colazione”

Questo studio che trova le sue basi scientifiche dall’American Heart Association, l’Harvard School of Public Health, l’American Journal of Clinical Nutrition e l’Academy of Nutrition and Dietetics, affronta la colazione anche dal punto di vista dell’umore. Infatti, è emerso come da questo pasto dipenda anche il grado di felicità individuale. Facendola correttamente infatti, le persone a stomaco pieno sono meno irritabili e più disposti ad affrontare la giornata.

Altro testimone pro colazione, è lo psicologo e professore dell’UTS School of Management Tim Sharp. Che ha affermato:  “Ciò che facciamo, come prima cosa alla mattina, detta generalmente il ritmo al resto della giornata. Cominciarla bene, quindi, crea energia positiva ed anche i valori nutrizionali della colazione contribuiscono a generare buonumore”.

E poi si aggiunge la biologa nutrizionista Annalisa Olivotti: “La colazione è essenziale in quanto l’organismo arriva da un ‘periodo’ di riposo e sente la necessità di reintegrare liquidi e nutrienti necessari per affrontare la giornata con le dovute energie. In un periodo come quello che stiamo attraversando, dove l’individuo è portato a fare meno movimento ed a mangiare di più, consiglio di fare un’abbondante colazione e, magari, ridurre gli apporti calorici del pranzo e della cena. Il pasto deve contenere la giusta quantità di carboidrati, proteine, grassi, sali minerali e vitamine.

Consiglierei, inoltre, il latte per i bambini in età prescolare e, per tutti gli altri, tè, caffè d’orzo e bevande vegetali. Fra queste suggerisco il latte di riso o quello di avena. Un altro alimento, importante per tutti, è lo yogurt bianco e intero, a cui si possono aggiungere nella vaschetta cereali integrali con della frutta fresca o secca, ma anche una fetta di pane con del miele o qualche biscotto multi-cereale. Per l’apporto di vitamina C, infine, vanno bene spremute d’arancia e frutta fresca”.

Dieci regole per una perfetto primo pasto

1. Il “Breakslow” è condivisione. La colazione lenta come un modo per ritrovarsi tutti a tavola, stare insieme e trascorrere un momento in armonia con la famiglia;
2. Apportare le stesse calorie. La colazione, per chi resta a casa, è ancora più importante. Bisogna porre attenzione alla quantità di calorie, che rappresentano il 15% del totale giornaliero;
3. La colazione dev’essere completa. Assicurarsi di assumere un apporto bilanciato di carboidrati, proteine, grassi, sali minerali e vitamine;
4. La colazione lenta diventa un’opportunità. Oltre a riscoprire un modo per stare assieme, è l’occasione perfetta per trovare la giusta concentrazione e gli stimoli per affrontare la giornata nella maniera corretta;
5. Dare il buon esempio. Tramandare il “rito” della colazione ai più piccoli, facendo capire loro come sia importante questo rito di condivisione e di affetto con le persone più care;
6. Bio vuol dire sano. Per variare il proprio menù, si può optare per una colazione “bio”. Perché non provare, bevande vegetali alla soia, farro, miglio, mandorla o cocco? Mangiando biologico, infatti, si avrà la sicurezza di nutrirsi con prodotti a “etichetta pulita” senza l’aggiunta di ingredienti artificiali;
7. La frutta è importante. È, infatti, una delle basi per una colazione sana e nutriente: può essere assunta sotto forma di spremuta, di estratto, ma anche centrifugata;
8. Frutta, ma anche carboidrati. Da una vaschetta di cereali integrali alle fette biscottate, passando per una fetta di pane;
9. Segui la stagionalità. Dalle arance alle mele passando per mandarini e pere, scegliere la frutta fresca, ricordandosi di assumerla anche in altre occasioni. Una valida alternativa possono essere i succhi di frutta: albicocca, pera, mela, ma anche pesca, prugna ed arancia, carota e limone. Per un mix sano, biologico e dissetante, infine, ci sono bevande in cui la succosità della frutta incontra la dolcezza del riso, ideali per la colazione e la merenda;
10. Ricordarsi di fare movimento. Come suggerisce la Società Italiana di Nutrizione Umana (Sinu), non dimenticarsi di associare l’attività fisica. Dal fare le scale al pulire casa, passando per alcuni esercizi di stretching: i modi per restare in forma sono davvero molti. Se possibile, infine, esporre braccia e gambe al sole per 15-30 minuti, sul balcone di casa o in giardino, per favorire la sintesi di vitamina D.

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