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TRIESTE – Pamela Skalamera di Home Sapore di Casa è la vincitrice della decima edizione della Capo in B Championship, la competizione per il miglior capo in B della città, il caffè in bicchiere, il più bevuto in assoluto a Trieste.
L’iniziativa è stata organizzata in piazza Verdi all’interno del Trieste Coffee Festival. La giovane barista ha battuto nella finalissima Normann Stefani di “Pep’s Cibo e Vino”.
La gara si è svolta in una delle casette del Mercatino del caffè, davanti a un pubblico numeroso.
In dieci minuti i due concorrenti hanno preparato quattro “capo in b”, a seguire i giurati hanno valutato la parte tecnica e quella sensoriale. Pamela Skalamera è risultata la migliore nella prestazione complessiva.

L’8 dicembre, alle 16, sempre in piazza Verdi, gara aperta a tutti, a colpi di caffè da preparare con la caffettiera, nella competizione Moka Contest.
Trieste Coffee Festival è organizzato dall’Associazione caffè Trieste assieme a Confcommercio e Freshmedia con la co-organizzazione di Comune di Trieste, Camera di Commercio Venezia Giulia, Aries Venezia Giulia e il supporto di FIPE e Trieste Convention and Visitors Bureau. Main sponsor La San Marco, sponsor tecnici per le gare dei prossimi giorni (Capo in B e Moka Contest) sono Latterie Friulane, Pulycaff, Metallurgica Motta e Torrefazione Goriziana.
Roberto Nocera (La San Marco), ha spiegato che “Trieste ha un rapporto ancestrale con il caffè e il Trieste Coffee Festival ne è l’espressione più autentica. Per noi de La San Marco partecipare significa celebrare una tradizione che attraversa la storia, ma allo stesso tempo aprirci al futuro dell’espresso italiano e alle sue diverse oscillazioni sensoriali, che rispecchiano le molteplici culture del caffè presenti nelle comunità emblematiche d’Italia. In questi giorni – racconta – Trieste diventa un laboratorio vivo, dove professionisti e appassionati si incontrano, sperimentano. È proprio questo spirito di condivisione e curiosità che continua a far crescere la nostra filiera”.
Nocera: “Oggi più che mai si sente la responsabilità di informare il consumatore e gli amanti di questa bevanda perché una maggiore consapevolezza è la chiave per valorizzare davvero il caffè: comprenderne la complessità, riconoscere il lavoro di tutta la filiera e apprezzarne la qualità in modo autentico. Il Trieste Coffee Festival ci ricorda che la cultura del caffè è un patrimonio vivo, fatto di persone, competenze e passione. Siamo orgogliosi – conclude – di far parte di questa comunità e di contribuire, insieme, al futuro del nostro settore”.



















