giovedì 11 Aprile 2024
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Le «Tre C»: ecco il paragone tra la tazzulella e la squadra di calcio del Napoli

Nel caso del Napoli le tre C del Napoli sono: Capitan Insigne, il Comandante Koulibaly ed il Centravanti Osimhen

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NAPOLI – Caffè e calcio, due amori che stanno nel cuore di tutti i napoletani. C’è chi addirittura non fa differenza tra una passione e l’altra: il Corriere del Mezzogiorno ad esempio, è riuscita a fare un parallelismo tra il rito della tazzulella e la squadra di calcio partenopea: basta seguire le famose tre C che accomunano sia la bevanda che il team dietro al pallone. Scopriamo quali sono da napolipiu.com.

Tre C: dal caffè al calcio napoletano

Sull’edizione del Corriere del Mezzogiorno si parla dei leader della squadra di Luciano Spalletti: “Mutuando la storica espressione che Napoli riserva al caffè, possiamo dire che anche Spalletti ha le sue tre C: capitan Insigne, il comandante Koulibaly e il centravanti Osimhen. Ci sarebbe anche una quarta C in arrivo, è quella di Ciro Mertens che dovrebbe tornare tra i convocati per la gara di domenica contro il Cagliari.

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Sempre il Corriere del Mezzogiorno aggiunge che ‘Il comandante della squadra dal punto di vista della personalità e dello spessore’, questa la definizione che Spalletti ha dedicato a Koulibaly che, oltre al lavoro da consueto gigante della fase difensiva, si sta dedicando a quella offensiva. Osimhen soltanto ha segnato più gol di lui, Koulibaly è a quota due reti e ad Udine ha realizzato anche l’assist per il colpo di testa decisivo di Rrahmani.

Le tre C del caffè a Napoli

Secondo un vecchio modo di dire il caffè a Napoli a bevuto “caldo, comodo e carico”. In realtà la frase viene fuori da un vecchio modo di dire dialettale napoletano. La regola delle tre C del caffè è “Comm ca… coce”, ed è stata scritta sul muro dietro il Conservatorio della città da alcuni musicisti che, anche se in ritardo, non rinunciavano ad un caffè e ad una breve chiacchierata. Le tre c del Caffè di Napoli non sono messe a caso, ma hanno una declinazione specifica.

Caldo: Ovvero il caffè deve essere bevuto bollente, appena esce dalla macchinetta tra di 88 ed i 90 gradi. Con il liquido che all’interno della tazzina calda deve sprigionare tutto il suo aroma ed i suoi profumi, in grado di inebriare i sensi.

Comodo: Quando si beve il caffè non deve esserci nessuna fretta. Ma deve essere una pausa gradita, senza interruzioni e magari in compagnia di qualche buon amico.

Carico: il caffè deve anche dare la carica giusta per affrontare il resto della giornata, come solo la miscela nera sa fare.

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