domenica 02 Novembre 2025

Tè: cosa nascondono le etichette, che vanno sempre lette per intero, sulle origini

Molte confezioni di tè riportano la generica dicitura “miscela di tè provenienti da diversi paesi” senza specificare quali siano questi paesi né in che proporzione. Questa pratica è perfettamente legale secondo il Regolamento UE n. 1169/2011: l’indicazione dell’origine è obbligatoria solo se l’omissione può indurre in errore il consumatore, o se tutto il tè proviene da un unico paese

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L’etichetta di alcuni al supermercato potrebbero nascondere informazioni importanti sulla vera origine delle foglie che finiranno nella tazza. Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo di Federico Greco per il portale Us Arezzo Fa.

Le etichette del tè al supermercato

MILANO – La prossima volta che afferrate una confezione di tè dal bancone del supermercato, fermatevi un attimo. Quell’etichetta che sembra dire tutto in realtà potrebbe nascondere informazioni cruciali sulla vera origine delle foglie che finiranno nella vostra tazza.

La mancanza di trasparenza sulla provenienza geografica del tè è stata identificata dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare come un problema potenzialmente rilevante sia per la qualità sia per la sicurezza alimentare.

Molte confezioni di tè riportano la generica dicitura “miscela di tè provenienti da diversi paesi” senza specificare quali siano questi paesi né in che proporzione. Questa pratica è perfettamente legale secondo il Regolamento UE n. 1169/2011: l’indicazione dell’origine è obbligatoria solo se l’omissione può indurre in errore il consumatore, o se tutto il tè proviene da un unico paese. Per le miscele internazionali non vige alcun obbligo di dichiarare le singole origini.

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