mercoledì 01 Maggio 2024
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Svezia è sempre più cashless. Sparisce il contante da bar, negozi e banche

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MILANO – Mentre in italia si polemizza sulla possibilità di introdurre i pagamenti senza contati nei bar e per transazioni anche piccole, in Svezia il denaro di carta non c’è già più.

Ecco che cosa scrive Italia Oggi sulla svolta cashless del paese scandinavo.

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A Stoccolma, come nel resto della Svezia, il denaro contante è scomparso da negozi e banche. Tutti pagano con le carte oppure con il proprio smartphone.

L’unica eccezione sono le persone molto anziane e gli esclusi da questo mondo digitale (gli immigrati e chi vive nelle zone rurali dove internet non arriva).

Il governo svedese ha detto che il denaro liquido potrebbe scomparire del tutto entro il 2030.

Tutto bene, almeno fino a quando non si verificherà un importante guasto informatico che finirebbe per fare sprofondare la Svezia nel caos secondo quanto si legge in un rapporto della banca centrale pubblicato il 19 settembre e riportato da Le Figaro.

Risvolti positivi

La scomparsa del denaro liquido ha avuto un risvolto positivo sulla sicurezza e sull’ambiente perché l’anno scorso si sono verificate soltanto due rapine in banca contro le 110 del 2008.

Da molti anni la Svezia lavora per arrivare a eliminare il contante dai negozi, e per consentire i pagamenti digitali anche per importi piccoli, per comprare il giornale e bere un caffè. Oggi la percentuale dei pagamenti in moneta nei negozi è scesa dal 40% del 2010 al 15% del 2016. In valore, il calo è dell’1,4%.

Un sondaggio della banca centrale svedese, ripreso da Le Figaro, rivela che due terzi degli abitanti del paese scandinavo hanno dichiarato che possono vivere senza denaro contante.

Questo ha trasformato la capitale del paese, Stoccolma, un milione di abitanti, in una vetrina tecnologica della Scandinavia.

I biglietti dei mezzi pubblici non si possono pagare con le monete, né i pedaggi autostradali e neppure le toilettes delle stazioni.

Persino l’elemosina

Anche l’elemosina si versa utilizzando l’app iZettle che legge tutte le carte di credito.

Sistemi di pagamento elettronico sono utilizzati anche dagli studenti che vendono i biglietti della tombola all’uscita delle scuole oppure dagli homeless che chiedono l’elemosina ai passanti.

L’ultima tappa di questa dematerializzazione è che molti negozi oggi non accettano più contanti.

Uno dei primi ad aver preso questa misura, legale in Svezia, è il cantante degli Abba, Bjorn Alveus, scioccato per i furti a ripetizione subiti da suo figlio. E dunque, dal 2013 il museo Abba di Stoccolma è cashless.

Subito dopo è stato imitato da David Zetterström, fondatore di una catena di panifici che oggi conta sei negozi nella capitale svedese. Ha spiegato a Le Figaro che la scelta è stata motivata soprattutto dalla volontà di garantire la sicurezza ai propri dipendenti.

Una svolta assoluta per la Svezia che fu il primo paese d’Europa, nel 1661, a emettere biglietti di banca. E proprio le banche oggi in Svezia sono le prime a vantarsi di questo modello. Nelle agenzie non si va più per depositare o prelevare denaro.

Tutte le transazioni vengono effettuate attraverso internet. La svolta verso i pagamenti digitali si spiega con l’interesse degli svedesi verso le nuove tecnologie.

La Svezia ha visto nascere i primi telefonini cellulari con la Ericsson, e poi è arrivato il sito di streaming musicale Spotify . E dunque si capisce perché il paese è passato più facilmente ai pagamenti dematerializzati.

L’applicazione Get Swish è una delle più impressionanti storie di successo svedesi: ad agosto 25 milioni di pagamenti sono stati realizzati utilizzando Swish sul proprio smartphone, per un ammontare di un miliardo e mezzo di euro, e una frequenza di 30 pagamenti al secondo. Swish conta 6 milioni di utilizzatori.

Ma ci sono gli esclusi

C’è anche chi è tagliato fuori da questi pagamenti digitali come i rifugiati e chi vive nelle zone rurali dove internet non arriva, oppure gli anziani. Loro devono recarsi nelle agenzie dove i contanti sono ancora disponibili, ma sono poche e spesso lontane.

E l’associazione dei pensionati critica il fatto che queste persone non possano fare acquisti nei negozi perché sono spariti quelli che accettano pagamenti in contanti.

Una situazione ritenuta ancora più assurda dal momento che la Svezia ha appena emesso nuove banconote con l’effige di icone svedesi recenti come Greta Garbo e Ingmar Bergman, ma che praticamente quasi nessuno ha visto.

Angelica Ratti

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