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SEATTLE – Starbucks ha annunciato che, a partire dal 29 settembre, tutti i punti vendita negli Stati Uniti e in Canada introdurranno una nuova linea di bevande proteiche, che includerà i protein latte e la possibilità di personalizzare le bevande fredde con il protein cold foam.
Non è ancora noto quando l’operazione approderà anche in Italia. L’iniziativa rappresenta una tappa centrale della strategia “Back to Starbucks”, mirata a modernizzare l’offerta e a intercettare le nuove preferenze dei consumatori.
Secondo quanto comunicato dall’azienda, un grande (16 oz) Protein Latte conterrà tra 27 e 36 grammi di proteine, mentre il Cold Foam aggiungerà circa 15 grammi di proteine a ogni bevanda. Le bevande fredde con Cold Foam forniranno tra 19 e 26 grammi di proteine. Inoltre, sarà possibile personalizzare qualsiasi bevanda a base di latte con il latte potenziato con proteine, che apporta ulteriori 12–16 grammi di proteine per porzione senza zuccheri aggiunti.
“Le nostre nuove bevande proteiche intercettano la crescente domanda di proteine dei consumatori, in un modo innovativo, premium e delizioso, come solo Starbucks può fare”, ha dichiarato Tressie Lieberman, global chief brand officer di Starbucks.
Un mercato in forte crescita
Il lancio si inserisce in un contesto di chiara opportunità commerciale. Il Food & Health Survey 2025 dell’IFIC mostra che il 70% degli americani cerca attivamente di aumentare il consumo di proteine, rendendole il nutriente più ricercato per il quinto anno consecutivo. Questa tendenza ha alimentato la crescita delle cosiddette bevande funzionali, che offrono benefici per la salute oltre al semplice apporto calorico o alla caffeina.
Il Protein Cold Foam di Starbucks sfrutta inoltre la crescente popolarità del cold foam tradizionale, presente in 1 bevanda su 7 vendute dalla catena e in crescita del 23% su base annua.
Strategia di innovazione del menu
Il lancio delle bevande proteiche rappresenta la prima innovazione sviluppata nell’ambito del programma “Starting 5”, che testa i nuovi prodotti in cinque punti vendita pilota per raccogliere feedback da baristi e clienti prima del roll-out nazionale. Starbucks considera questo approccio iterativo essenziale per mantenere la sua offerta competitiva e interessante.
Negli ultimi mesi, l’azienda ha inoltre aggiornato il menu eliminando il sovrapprezzo per le alternative vegetali al latte (novembre 2024) e introducendo matcha senza zuccheri e nuove sperimentazioni come il cold brew con acqua di cocco.
Posizionamento competitivo
Secondo gli analisti, l’iniziativa mira a consolidare la quota di mercato di Starbucks in un settore sempre più competitivo, dove le bevande funzionali rappresentano uno dei principali motori di crescita.
Catene concorrenti come Dunkin’ e Panera hanno già sperimentato proposte ad alto contenuto proteico o a valore nutrizionale aggiunto, ma la capillarità di Starbucks le consente di democratizzare e popolarizzare il segmento a livello nazionale.
Contesto economico
Il lancio arriva in un momento in cui Starbucks sta cercando di rilanciare la crescita delle vendite comparabili, che negli ultimi trimestri hanno mostrato segnali di rallentamento, soprattutto negli Stati Uniti, il mercato principale dell’azienda.
Gli analisti ritengono che le nuove bevande proteiche possano generare un incremento dello scontrino medio e attrarre nuovi segmenti di clientela, in particolare consumatori attenti alla salute e al fitness. In un mercato del caffè sempre più maturo, l’ampliamento dell’offerta verso prodotti funzionali è visto come una strategia chiave per difendere margini e volumi, sostenendo al contempo l’obiettivo di Starbucks di tornare a una crescita a doppia cifra nel medio termine.