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La holding lussemburghese Sereco, veicolo del gruppo Ferrero, ha dismesso l’intera partecipazione in Mediobanca; con l’uscita anche del gruppo Lucchini, il patto di consultazione scende dal 7,41% al 6,91%.
Leggiamo di seguito un estratto dell’articolo pubblicato sul quotidiano Il Giornale d’Italia.
Ferrero fuori da Mediobanca
ALBA (Cuneo) – La società lussemburghese Sereco RE S.A., veicolo del gruppo Ferrero, ha comunicato la vendita dell’intera partecipazione nel capitale di Mediobanca, con 3,4 milioni di azioni, pari allo 0,41%, del capitale sociale. Conseguentemente, Ferrero non fa più parte del patto di consultazione tra soci della banca.
Parallelamente, anche il Gruppo Lucchini ha ridotto la propria esposizione, le controllate Sinpar e Gilpar hanno ridotto la loro quota rispettivamente allo 0,28% e allo 0,10%, per un totale dello 0,37% del capitale. Di conseguenza, la partecipazione complessiva aderente all’accordo di consultazione tra soci si è ridotta, passando dal 7,41% al 6,91% del capitale sociale.
L’annuncio arriva a pochi giorni dalla chiusura dell’Offerta Pubblica di Scambio (Ops) promossa da MPS su Mediobanca, che si concluderà l’8 settembre.
Questa discesa della quota confermata da Ferrero e Lucchini si inserisce in un trend più ampio di disimpegno da parte di diversi soci influenti di Piazzetta Cuccia.
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