mercoledì 10 Aprile 2024
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Saeco e Stampi, un salvagente targato Ima: 50 posti di lavoro in tre anni

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GAGGIO MONTANO (Bologna) – Ima sosterrà lo sviluppo di due aziende dell’Appennino favorendo la nascita di 50 posti di lavoro in tre anni, in prevalenza persone uscite da aziende in crisi, come la Saeco.

È l’intervento annunciato da Alberto Vacchi, presidente del colosso della meccanica di Ozzano, che consentirà alle due aziende di ampliare le proprie attività.

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Le due imprese sono la 3T di Gaggio Montano e la Silmac di Silla, fornitori meccanici di Ima che vedono tra i propri azionisti di minoranza la stessa azienda di Vacchi.

La prima ha 3 milioni di euro di fatturato, con 30 dipendenti, mentre la seconda raggiunge 11 milioni e 50 dipendenti.

Grazie al sostegno economico di Ima, che non è stato ancora quantificato, potranno ampliarsi con due capannoni di fianco alle sedi attuali, dove nel giro di tre anni si conta di dare lavoro a 50 persone, che seguirano i corsi di formazione della Regione.

«Gli occupati – spiega Vacchi – saranno selezionati tra persone provenienti prevalentemente da aziende in crisi del territori montano bolognese».

Come, proprio a Gaggio Montano, la Saeco, dove in questi giorni diventa ufficiale l’uscita volontaria di 250 persone; oppure la Demm a Porretta o la Stampi Group di Monghidoro, che secondo la Fiom rischia il fallimento.

«La montagna ha risorse importanti che non vanno disperse», continua Vacchi. «Una notizia positiva, ossigeno per quel territorio», commenta la Fiom, mentre la Regione si augura che arrivino anche altri imprenditori

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