giovedì 11 Dicembre 2025

Prezzo del latte, arriva la tregua: fissato un minimo per i prossimi tre mesi

Dal Tavolo del Latte del Ministero dell’Agricoltura arriva una tregua per gli allevatori: il prezzo del latte sarà di 54 euro al quintale a gennaio, poi 53 e 52 nei due mesi successivi. Una boccata d’ossigeno che copre i costi e offre certezza ai produttori, ma senza risolvere i problemi strutturali del settore. Il vero banco di prova sarà in Lombardia ad aprile

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Dal Tavolo del Latte del Ministero dell’Agricoltura arriva una tregua per gli allevatori: dopo mesi di quotazioni in caduta libera, si è deciso di fissare un prezzo minimo per i prossimi tre mesi. Una boccata d’ossigeno che copre i costi e ridà qualche certezza ai produttori, ma senza risolvere i problemi strutturali del settore.

Tra eccesso di offerta e mancanza di coordinamento, il vero banco di prova sarà in Lombardia ad aprile. Nel frattempo, Coldiretti e Cia applaudono l’intesa, mentre il mercato resta in allerta. Leggiamo in seguito alcune parti dell’articolo pubblicate su AgroNotizie.

Prezzo del latte, c’è l’accordo

ROMA – Dal Tavolo del Latte convocato presso il Ministero dell’Agricoltura arriva un segnale positivo per fermare la caduta delle quotazioni, che negli ultimi mesi hanno perso oltre il 30% del loro valore.

Un anno fa il latte quotava mediamente oltre 67 euro al quintale, mentre oggi si ferma poco sopra i 47 euro.

Ora, con l’intesa raggiunta fra tutte le componenti della filiera e con la mediazione del dicastero agricolo, si è deciso di fissare il prezzo a 54 euro al quintale il prossimo gennaio per poi scendere a 53 e 52 euro al quintale per i successivi due mesi.

Non è molto, ma consente di coprire i costi di produzione e offrire un margine alle aziende più efficienti.

Cosa ancora più importante è l’aver dato un orizzonte di riferimento ai produttori, che almeno per l’immediato potranno fare le necessarie scelte imprenditoriali.

Solo una “tregua”

L’accordo toglie di mezzo l’incognita, sempre più pressante nelle ultime settimane, di una disdetta dei contratti fra allevatori e industrie.

A fronte di un mercato fortemente in ribasso per le aziende di trasformazione aumentava l’opportunità di rimettere mano ai contratti e rivedere i prezzi concordati in passato.

Si tratta però solo di una “tregua”. Ad aprile la partita si riaprirà e tutti guardano a cosa accadrà in Lombardia, regione “guida” per il prezzo del latte.

Per questo da più parti si chiede che la Regione Lombardia metta in calendario già dal prossimo gennaio gli incontri fra le parti per fissare i termini sui quali articolare il prossimo accordo regionale.

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