giovedì 11 Aprile 2024
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Dati Nielsen sulla spesa dal 16 al 22 marzo: gli acquisti di caffè macinato crescono del +21,5%

Durante la settimana tra lunedì 16 marzo e domenica 22 marzo, le vendite della Grande Distribuzione Organizzata continuano a crescere. Dopo tre settimane con trend positivo a doppia cifra, il trend delle vendite a valore rallenta, ma rimane positivo rispetto allo stesso periodo del 2019: +5,4% a parità di negozi.

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MILANO – Di fronte al brusco stop subito dall’economia italiana, che sta mettendo in ginocchio gli imprenditori e tanti lavoratori lungo lo Stivale, c’è un settore che pare non conosca crisi, anzi: parliamo della grande distribuzione organizzata (Gdo), che in questo momento di emergenza sanitaria invece di vedere un calo, registra una crescita continua. Ecco i dati dettagliati dalla ricerca di mercato diffusa da Nielsen. Ne condividiamo i risultati per comprendere meglio il quadro della situazione dei consumi italiani nei supermercati dal sito nielsen.com.

Nielsen: i numeri della settimana tra lunedì 16 marzo e domenica 22 marzo

Le vendite della Grande Distribuzione Organizzata continuano a crescere. Dopo tre settimane con trend positivo a doppia cifra, il trend delle vendite a valore rallenta, ma rimane positivo rispetto allo stesso periodo del 2019: +5,4% a parità di negozi.

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A differenza della settimana precedente è il Nord Est a registrare gli incrementi più alti su base tendenziale: +8,9%, seguito subito dal Sud (+8,3%), dal Nord Ovest (+4,2%) e dal Centro (+2,3%).

La seconda settimana di quarantena ufficiale fa registrare un rallentamento della crescita, rispetto ai trend a doppia cifra delle ultime settimane. I dati confermano i primi segnali di “rottura” rilevati in precedenza: da un lato causati dalle nuove procedure di ingresso nei negozi, che limitano l’afflusso per garantire le distanze di sicurezza; dall’altro la continua ascesa dei negozi di vicinato, che si trovano nei pressi delle abitazioni e permettono quindi di limitare il tragitto per la spesa. Sul rallentamento della crescita, incidono anche le restrizioni governative che vietano la vendita di prodotti non essenziali. Per esempio cancelleria ed elettronica di consumo.

Romolo De Camillis, Retailer service director di Nielsen Connect in Italia.

A livello di format distributivi, il trend maggiore si registra nei Liberi Servizi (+40,8%), nei Supemercati (+18,5%) e nei Discount (+6,7%). Si accentua invece il calo delle vendite di Specialisti Drug (-40%) e Ipermercati (-12,2%). Continua il calo dei format Cash & Carry, canale principale di approvvigionamento per la clientela professionale e operatori HoReCa (ospitalità, ristorazione), con un trend negativo del -52,4%, in linea con il calo della settimana scorsa.

Per quanto riguarda l’eCommerce, il trend delle vendite di prodotti di largo consumo online da lunedì 16 a domenica 22 marzo è stato del +142,3%, in rialzo di +45pp rispetto al trend della settimana precedente.

La cronaca della settimana: da lunedì 16 a domenica 22 marzo
Le dinamiche di afflusso ai negozi sono rimasti gli stessi della settimana precedente, con trend molto positivi durante i giorni lavorativi e un calo nel weekend. In particolare, il picco positivo si è registrato giovedì 19 e venerdì 20 (rispettivamente +25,9% e +25,1%). A livello di peso sulla settimana, per la prima volta il venerdì si posiziona al primo posto.

Il dettaglio di Nielsen: le categorie

Le categorie di prodotti maggiormente impattate durante la settimana 12 (16 – 22 marzo) del 2020 sono sempre legate ai tre “effetti” identificati da Nielsen:

-effetto “stock”, in ordine di grandezza rispetto al fatturato generato: farina (+186,5%), uova di gallina (+53,7%), latte UHT (+34,1%), surgelati (+6,8%), conserve animali (+32,1%), burro (+79,7%), conserve rosse (+50,8%), pasta (+22,6%), riso (+37,9%) e caffè macinato (+21,5%);
-effetto “prevenzione e salute”, in ordine di grandezza rispetto al fatturato generato: guanti (+263,7%, carta igienica (+28,4%), detergenti superfici (+56,4%), carta casa (+46,4%), candeggina (+87,6%), sapone per le mani, liquido e solido (+73,8%), alcol denaturato (+116,4%), salviettine umidificate (+68,6%) e termometri (+45,9%);
-effetto “resto a casa”, da un lato crescono categorie che potrebbero essere considerate adatte a un aperitivo casereccio, pizza surgelata (+45,7%), vino (+12,4%), birre alcoliche (+11,3%), affettati (+28,1%), mozzarelle (+44,6%), wurstel (+44,2%), patatine (+25,7%). M, ma cresce anche quello che possiamo considerare “comfort food”; sempre in ordine, spalmabili dolci (+61,3%), gelati (+21,5%), wafer (+16,2%). Da segnalare anche l’aumento notevole delle vendite di camomilla (+76,3%).

In calo anche molti segmenti del comparto make-up (-70%), profumeria (-63,6%) e cura viso (-41,1%).

Fonte: Nielsen, MarketTrack, Iper+Super+Liberi Servizi+Discount+Specialisti Drug.
Vendite a valore per categoria nella settimana 12 del 2020 vs. la stessa settimana del 2019.

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