giovedì 26 Giugno 2025

Nicaragua: ecco il progetto per combattere il cambiamento climatico con il caffè

Talavera è uno dei fondatori di Soppexcca, cooperativa nata nel 1997 con 68 soci, oggi composta da 405 piccoli produttori, di cui 136 donne, suddivisi in 16 cooperative di base. È anche protagonista del progetto “Eroi del clima”, promosso da Fondazione Altromercato, che punta a trasformare i produttori da vittime della crisi climatica in attori del cambiamento, grazie a un sistema agroforestale che unisce caffè, biodiversità e tecnologia

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A Jinotega, capitale nicaraguense del caffè, i piccoli produttori della cooperativa Soppexcca combattono il cambiamento climatico e la povertà grazie a un sistema agroforestale che unisce caffè, biodiversità e tecnologia. Leggiamo di seguito la prima parte dell’articolo di Costanza Oliva per il portale d’informazione Vita.

Il progetto in Nicaragua

MILANO – Mentre Antonio Talavera parla della sua terra, Jinotega, nel nord del Nicaragua, sembra di vederlo al lavoro tra le piantagioni. È considerata la capitale del caffè: da sola produce il 65% del raccolto nazionale.

“Lo coltiviamo”, racconta Talavera, “insieme a fagioli e ortaggi, per non dipendere solo dal caffè. Stiamo subendo pesantemente gli effetti del cambiamento climatico”. Il Nicaragua è il secondo Paese più povero dell’America Latina: oltre il 40% della popolazione vive in povertà, il 15% in povertà estrema. Quasi un bambino su tre sotto i cinque anni soffre di denutrizione cronica.

Talavera è uno dei fondatori di Soppexcca, cooperativa nata nel 1997 con 68 soci, oggi composta da 405 piccoli produttori, di cui 136 donne, suddivisi in 16 cooperative di base. È anche protagonista del progetto “Eroi del clima”, promosso da Fondazione Altromercato, che punta a trasformare i produttori da vittime della crisi climatica in attori del cambiamento, grazie a un sistema agroforestale che unisce caffè, biodiversità e tecnologia.

“Questo progetto nasce dal contesto ambientale e dagli effetti che, come piccoli produttori, stiamo subendo: si va dalle alterazioni nella fisiologia delle piante a fenomeni come la siccità o piogge torrenziali che causano molti danni e colpiscono la produzione”, spiega al portale Vita Jubelky Chavarría Siles, studentessa di Agraria e formatrice ambientale impegnata nel progetto.

L’intervento si articola su quattro fronti: formazione, rinnovo delle piantagioni, georeferenziazione e accesso ai mercati della sostenibilità. In tre anni, saranno distribuite oltre 76mila piante forestali e da frutto per rafforzare l’agro-foresta e 271.250 nuove piante di caffè, per rinnovare i campi con varietà più resistenti ai cambiamenti climatici.

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FONTEvita.it

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