lunedì 25 Marzo 2024
  • CIMBALI M2
  • Triestespresso

L’INDAGINE – Ai messicani il caffè di casa piace più di quello di Starbucks

Da leggere

Dalla Corte
Demus Lab - Analisi, R&S, consulenza e formazione sul caffè

MILANO – Per la maggioranza dei messicani, il miglior caffè è quello che si beve a casa. Questa una delle conclusioni emerse da un’indagine condotta dall’istituto di sondaggi Gce, che ha riguardato un campione di 600 famiglie di tutto il paese. La ricerca evidenzia innanzitutto la notevole diffusione delle bevanda. Quasi i due terzi degli intervistati (66,2%), con una prevalenza delle donne (70%) rispetto agli uomini (62%), dichiara infatti di bere caffè.
Per quanto riguarda i momenti di consumo nell’arco della giornata, la maggioranza delle risposte (70,9%) ha indicato il mattino, ma c’è chi beve caffè a tutte le ore del giorno (3,4%), il pomeriggio (3,4%), come pure la sera o la notte (14,5%).
Circa un terzo dei messicani (32,1%) ama consumare il caffè in purezza, contro un 29,5% che vi aggiunge anche il latte. L’8,6% del campione sceglie il decaffeinato, il 4% non aggiunge lo zucchero; appena il 3,5% ama l’espresso.
Dove consumano di preferenza il caffè i messicani? Sorprendentemente, appena l’8,2% degli intervistati risponde in una caffetteria, mentre il rimanente 87,7% dichiara, per un motivo o per l’altro, di prediligere il consumo domestico.
Quali le marche? Ben il 66,5% cita Nescafé, nelle sue diverse referenze e declinazioni, contro un 4,9% che menziona il popolare marchio locale Café Legal e una pari percentuale di rispondenti che afferma di rifornirsi presso le torrefazioni artigianali. Agli altri marchi (compresa Starbucks) rimangono le briciole o poco più.
Quanto agli effetti della bevanda sulla salute, le opinioni sono fortemente divise. Il 48,2% del campione crede che il caffè possa essere nocivo alla salute, contro un 37,4% convinto invece che il caffè faccia bene e un residuo 14,4% privo di una vera opinione.
Il campione risulta sostanzialmente spaccato a metà anche per quanto riguarda le considerazioni nutrizionistiche. Il 54,% dei rispondenti non reputa infatti il caffè un alimento essenziale nella propria dieta, mentre il 42,1% lo considera, al contrario, importante o molto importante.
Oltre la metà dei messicani (54,7%) infine ritiene che siano un mito da sfatare gli effetti negativi del caffè sul sonno.
Secondo le statistiche Ico, i consumi interni del Messico si sono attestati, nelle tre annate trascorse, attorno ai 2,35 milioni di sacchi.

CIMBALI M2
  • Gaggia brillante
  • LF Repa

Ultime Notizie

  • TME Cialdy Evo
  • Water and more
Carte Dozio
Mumac