giovedì 20 Novembre 2025

L’EUDR adesso può slittare di nuovo: il Consiglio UE deciderà nelle due prossime sessioni plenarie previste a Strasburgo. L’attuazione potrebbe passare al 30 dicembre del prossimo 2026

A seguito delle preoccupazioni degli Stati membri e delle parti interessate riguardo alla preparazione delle imprese e delle amministrazioni, nonché di questioni tecniche legate al nuovo sistema informativo, il Consiglio sostiene inoltre la semplificazione mirata del processo di due diligence proposta dalla Commissione

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MILANO – Il Consiglio UE ha adottato il mandato negoziale su una revisione mirata dell’EUDR. L’obiettivo? Rinviare l’attuazione della discussa norma per consentire agli operatori, ai commercianti e alle autorità di prepararsi adeguatamente. Se ne parlerà a Strasburgo in una delle due prossime sessioni plenarie che sono in programma dal 24 al 27 novembre o dal 15 al 18 dicembre.

A seguito delle preoccupazioni degli Stati membri e delle parti interessate riguardo alla preparazione delle imprese e delle amministrazioni, nonché di questioni tecniche legate al nuovo sistema informativo che ha già dato segni di non essere all’altezza, il Consiglio sostiene inoltre la semplificazione mirata del processo di due diligence proposta dalla Commissione.

C’è di più: è stato proposto di introdurre un rinvio uniforme di un anno dell’applicazione del regolamento per tutti gli operatori, fino al 30 dicembre 2026, con un ulteriore margine di sei mesi per gli operatori di micro e piccole dimensioni.

Il periodo di grazia, inizialmente proposto per le imprese grandi e medie, è stato perciò eliminato, optando invece per una estensione della data di applicazione per tutti gli operatori, indipendentemente dalle loro dimensioni.

Perciò, secondo la posizione del Consiglio:

  • Le disposizioni dell’EUDR si applicherebbero dal 30 dicembre 2026 per gli operatori medi e grandi e dal 30 giugno 2027 per gli operatori piccoli e micro.
  • L’obbligo e la responsabilità di presentare lo statuto di due diligence richiesta ricadrebbe esclusivamente sugli operatori che immettono per primi il prodotto sul mercato.
  • Gli operatori e commercianti a valle non dovrebbero più presentare dichiarazioni di due diligence separate, ma solo i primi operatori a valle dovrebbero conservare e trasmettere il numero di riferimento della dichiarazione iniziale
  • Gli operatori primari micro e piccoli presenterebbero solo una dichiarazione semplificata

Il Consiglio ha perciò incaricato la Commissione europea di effettuare, entro il 30 aprile 2026, una revisione di semplificazione per valutare l’impatto dell’EUDR e il peso amministrativo sugli operatori, in particolare micro e piccoli operatori. Se necessario, la revisione dovrebbe essere accompagnata da una proposta legislativa.

Sulla base di questo mandato, il Consiglio avvierà i negoziati con il Parlamento europeo per raggiungere un accordo finale prima che l’EUDR vigente diventi applicabile il 30 dicembre 2025.

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