Condividi con noi le tue storie legate al caffè scrivendo a direzione@comunicaffe.it.
GENOVA – La Camera arbitrale italiana del caffè (Caic), istituzione indipendente, imparziale e senza scopo di lucro operante dal 1933 per la risoluzione delle controversie nel commercio del caffè, ha concluso un 2025 particolarmente significativo sotto diversi profili operativi e istituzionali.
Fondata a Genova e tuttora tra le poche Camere arbitrali dedicate specificamente al caffè in Europa, la Caic conferma il proprio ruolo di riferimento per le imprese del settore, sia italiane che internazionali.
Risultati di arbitrato e riconoscimenti professionali
Nel corso dell’anno la Caic ha amministrato arbitrati per un valore complessivo di circa 1.5 milioni di dollari, questi procedimenti hanno portato all’emissione di lodi puntuali che hanno incassato anche complimenti formali da parte di prestigiosi studi legali internazionali, che hanno sottolineato la competenza tecnica, la professionalità e la tempestività delle decisioni rese dagli arbitri Caic.
Rinnovamento del Direttivo e modernizzazione istituzionale
Una delle novità più rilevanti del 2025 è stata la riforma del direttivo della CAIC. In occasione dell’ultima assemblea degli associati, è stato eletto un nuovo Consiglio DIrettivo il quale ha nominato come presidente Fausto Frontani di LDC (Louis Dreyfus Company).
Gli altri membri del Consiglio direttivo sono:
- Enrico Antonj, C.Steinweg-Romani spa, Consigliere
- Samuele De Lazzari, Procaffè spa, Consigliere
- Uberto Marchesi, NKG Bero Italia spa, Vice Presidente e Segretario
- Oliviero Remmert, Luigi Lavazza spa, Consigliere
La Camera di Commercio di Genova, che ospita al suo interno la Camera Arbitrale Italiana del Caffè, ha designato come suo rappresentante l’esperto dott. Raffaele Addamo che già segue la CAIC da tanti anni.
Il Presidente, in una breve intervista rilasciata alla nostra redazione, ha così commentato: “La Caic deve essere uno strumento concreto di certezza e di supporto per gli operatori. Il nostro impegno è stato quello di rafforzare le procedure arbitrali, allineare le tariffe ai reali costi di gestione, incluso l’utilizzo di consulenze legali specialistiche, e mantenere al tempo stesso un’offerta di qualità per gli associati e per tutti coloro che indicano Genova come Camera Aribtrale incaricata di derimere eventuali dispute sui propri contratti.
Interrogato sulle priorità future, il Presidente ha aggiunto: “Vogliamo ampliare la partecipazione attiva degli associati, valorizzare il network internazionale della Camera e continuare ad attrarre professionisti di alto livello interessati a svolgere ruoli di arbitrato e consulenza.”
Oltre al rinnovo degli organi sociali, la Caic ha ammodernato lo Statuto e il Regolamento Arbitrale, con l’obiettivo di adeguare le normative interne alle esigenze del mercato globale e ai più recenti sviluppi delle prassi arbitrali internazionali. Tra le novità introdotte rientrano anche tariffe di arbitrato più adeguate alla complessità delle cause e ai costi reali della consulenza legale esterna di cui la Camera si avvale.
Vantaggi per gli associati e criteri per aspiranti arbitri
Per le imprese aderenti alla Caic, l’associazione continua a offrire vantaggi economici concreti. Tra questi figurano uno sconto del 20% sulle tariffe arbitrali e il diritto a expertise gratuiti per questioni di qualità o contrattuali, servizi che rappresentano un valore aggiunto per tutti gli operatori del settore.
In coerenza con l’alto profilo professionale richiesto, i compensi per gli arbitri sono stati adeguati per attrarre e trattenere professionisti con comprovata esperienza specifica nel settore del caffè e nelle dispute commerciali internazionali. La Caic invita formalmente chiunque sia interessato a proporsi come arbitro o consulente ad inviare la propria candidatura, fornendo dettagli sul proprio profilo e sulle competenze specialistiche.
Conclusione
Grazie a un 2025 di intenso lavoro istituzionale, riconoscimenti operativi e aggiornamenti regolamentari, la Camera arbitrale italiana del caffè pone solide basi per consolidare il proprio ruolo nel contesto internazionale.
Per le imprese che operano nel mercato del caffè o che intendono adottare clausole arbitrali specifiche nei propri contratti, la Caic rappresenta un’opzione affidabile, efficiente e sempre più competitiva rispetto agli standard globali di arbitrato commerciale.



















