mercoledì 09 Luglio 2025

Ivs Group lascia Piazza Affari dopo il delisting: Antonio Baravalle ed Enrico Cavatorta, Lavazza, subentrano in Cda

Grey, il veicolo di Lavazza, detiene ora il 99,58% del capitale dell'azienda di vending. Sulla base dei risultati definitivi Grey eserciterà il diritto di acquisto delle restanti azioni

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MILANO – Ivs Group, leader italiano e secondo operatore in Europa nella gestione di distributori automatici e semiautomatici per la somministrazione di bevande calde, fredde e snack, ha confermato che Paolo Caporali e Maurizio Traglio, membri del consiglio di amministrazione con la qualifica di amministratori non indipendenti, hanno rassegnato le dimissioni.

Il consiglio ha perciò cooptato due nuovi amministratori: Antonio Baravalle, amministratore delegato di Lavazza, ed Enrico Cavatorta, Chief Financial & Corporate Officer di Lavazza, con la qualifica di amministratori non indipendenti, in carica fino alla prossima assemblea degli azionisti.

Il comunicato ufficiale dell’azienda riporta i ringraziamenti a Paolo Caporali e Maurizio Traglio “per il prezioso contributo prestato durante tutto il loro periodo di permanenza nel consiglio di amministrazione della società”.

Il giorno venerdì 4 ottobre è inoltre scattato il delisting di Ivs Group che lascia definitivamente Piazza Affari sostituita da Wiit.

L’operazione è avvenuto dopo la conclusione dell’opa di Lavazza sull’azienda tramite il suo veicolo Grey S.a.r.l.

Chiuso perciò il periodo di adesione relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria e totalitaria promossa da Grey: sulla base dei risultati definitivi, come riporta Efa News, risultano portate in adesione all’offerta 19.305.819 azioni, pari al 21,29% del capitale della società quotata pari a circa il 91,87% delle azioni oggetto dell’offerta (21.013.966 azioni).

Considerando anche le 1.330.528 azioni acquistate dall’offerente sul mercato al di fuori dell’offerta e le 1.488.485 azioni detenute dall’offerente prima dell’inizio del periodo di adesione e le 68.171.352 azioni, rappresentative del 75,18% circa del capitale e dei diritti di voto della società quotata, l’offerente verrà a detenere complessive 90.296.184 azioni, pari al 99,58% del capitale.

Sulla base dei risultati definitivi Grey eserciterà il diritto di acquisto delle restanti 377.619 azioni.

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