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MILANO – Al ristorante, o comunque fuori casa, certo. Ma anche, perché no, seduti sul divano, magari facendo binge watching della propria serie preferita. Sempre più spesso i consumatori alternano le uscite alle occasioni in cui scelgono di mangiare “diverso dal solito” nella comodità di casa propria.
Un mercato globale da 300 miliardi di dollari
Di conseguenza, è in forte crescita il fenomeno del delivery: secondo uno studio di Grand View Research, in Italia il mercato delle consegne di cibo tramite piattaforme digitali ha registrato un giro d’affari di circa 1,4 miliardi di dollari nel 2024 (circa 1,2 miliardi di euro) e si prevede che crescerà fino a 1,8 miliardi entro il 2030 (1,54 miliardi di euro), con un tasso di crescita annuo (CAGR) del +4,8 %. Molto più ingenti i numeri a livello internazionale.
In Europa, Renub Research stima che il mercato regionale fosse pari a circa 31,24 miliardi di dollari lo scorso anno, con un’evoluzione potenziale fino a 70 miliardi entro il 2033, a un CAGR stimato di circa il +9,4%. A livello globale, infine, il giro d’affari stimato varia, a seconda delle fonti e del perimetro considerato, tra i 150 e i 300 miliardi di dollari.
Cifre importanti in entrambi i casi, un’opportunità di business che non poteva non finire sotto la lente di HostMilano, da sempre l’hub che anticipa e accompagna i nuovi trend dell’ospitalità.
A HostMilano 2025, a Fiera Milano dal 17 al 21 ottobre prossimi, i prodotti e le soluzioni per il mondo delivery animeranno infatti un Village dedicato, all’interno dell’area Ristorazione Professionale, dove anticiperanno le loro innovazioni i top player e le più interessanti startup del settore.
Delivery: le voci dei protagonisti
“Dapprima il take away, poi lo smart working, oggi la crescita del delivery di alto target impongono un continuo adeguarsi del packaging, fornendo al mercato risposte sempre più puntuali”, esordisce Gabriele Costa di Cogepack. “In questo la tecnologia, in cui noi investiamo massicciamente, gioca un ruolo chiave: dai nuovi materiali compostabili al lavoro sugli spessori, oggi inferiori fino al 20% con la stessa qualità. Proprio a Host 2025 presenteremo una nuova famiglia di prodotti certificati per il compostaggio e il riciclaggio”.
Interviene Johnny Dell’Avanzato, direzione commerciale di Imballaggi Alimentari: “Da anni operiamo con materiali compostabili, riciclati, con carte provenienti da foreste controllate e soluzioni facilmente riciclabili. Abbiamo inoltre contribuito allo sviluppo di prodotti dal recupero tramite riciclo chimico di materiali esausti. Fondamentale l’uso di materiali completamente biodegradabili e compostabili, come l’amido di mais, il bambù e la polpa di cellulosa per la linea Bio-Eco, prodotti certificati Ok Compost e Din Certco, ma anche il riciclo della plastica”.
“Stiamo osservando una crescente attenzione verso materiali biodegradabili e compostabili certificati, che rappresentano oggi non solo un’esigenza normativa, ma anche una scelta etica condivisa da molti attori del settore food e hospitality”, conferma Veronica Sciorba di Usobio. “Noi stiamo investendo in nuove formulazioni di biopolimeri che garantiscono resistenza, compostabilità e una migliore lavorabilità industriale, valutando l’impatto ambientale di ogni fase del prodotto, dalla produzione al compostaggio”.
Conclude Andrea Zanini di Zas Trading, licenziataria del marchio SignorBio: “I trend non riguardano solo i materiali – compostabili, riciclabili, monomateriali – ma anche l’evoluzione della domanda da parte dei distributori e degli operatori del food service. C’è più attenzione alla coerenza tra quanto dichiarato e reale impatto ambientale, e una maggiore selettività. Per questo per noi la sostenibilità è un percorso concreto: certificazioni (come TÜV, DinCertco, FSC, Aticelca), ma anche un lavoro costante di semplificazione del catalogo e di selezione dei materiali. Sappiamo che il packaging deve essere sostenibile non solo per l’ambiente, ma anche per chi lo distribuisce e lo utilizza ogni giorno”.
Il modo migliore per scoprire in anteprima il futuro delle soluzioni per il delivery è assicurarsi subito il proprio biglietto per Host 2025, approfittando delle tariffe scontate Early Bird valide solo fino al 17 settembre.