giovedì 30 Ottobre 2025

A HostMilano 2025, ecco le tre protagoniste sul podio delle macchine: La Cimbali Supera, Victoria Arduino Record 120 e Meraki, più alcune altre novità

In un'horeca in un cui i settori delle macchine da caffè indicavano nel 2022 (Fonte R&S) una crescita del 10,36%, non stupisce particolarmente puntare i riflettori su tre modelli che a HostMilano hanno trionfato per design e tecnica

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MILANO – HostMilano 2025, hub industriale e culturale internazionale del mondo dell’ospitalità, è stato punto di incontro per quasi 200.000 visitatori professionali che hanno potuto esplorare i prodotti di 2.041 espositori provenienti da 56 Paesi: ciascuno con il proprio contributo in termini di innovazione e attrezzature.

Tra i padiglioni immensi, dal primo al secondo piano di Fiera Milano, le macchine da vedere erano tantissime. Individuare prima e selezionare qualcosa che colpisse davvero per novità e presentazione, non è stato facile.

Ci sono voluti tutti i cinque giorni a contatto con le aziende per poter individuarne alcune. Ovviamente, questa è soltanto una proposta, anche se triplice. Questo perché HostMilano è un organismo davvero immenso in cui anche il visitatore professionale più scafato e con obiettivi mirati, si perde. E può perdersi proprio quello di cui aveva bisogno.

Nel 2023 95,5 milioni di macchine prodotte per 2,1 miliardi di dollari/€

Secondo l’Amministrazione generale delle Dogane Usa, nel 2023 le macchine per il caffè hanno toccato quota 95,5 milioni di esemplari prodotti per un importo prima delle tasse di 2,1 miliardi di dollari, quasi altrettanti euro, all’epoca.

Le tendenze in corso? Prestazioni super e prezzi più bassi e la propensione dei progettisti a estremizzare questi concetti. Senza scordare l’estetica nella quale gli italiani restano i maestri indiscussi.

Supera Senso, tre quarti, nera (foto concessa)

Ma HostMilano indica i trend mondiali e impone 3 star: Supera, Record 120, Meraki

In un’horeca in un cui i settori delle macchine da caffè indicavano nel 2022 (Fonte R&S) una crescita del 10,36%, non stupisce particolarmente puntare i riflettori su tre modelli che a HostMilano hanno trionfato per design e tecnica.

Supera, superautomatica modulare firmata Cimbali Group, ha fatto il suo debutto durante la manifestazione: esposta all’interno uno spazio quasi intimo, con luci soffuse e pulsate, questo strumento scalabile rappresenta l’ultimo sforzo dell’azienda milanese, sempre saldamente nelle mani della Famiglia, di andare incontro al barista senza rinunciare al design o alla funzionalità in diversi contesti e modalità d’uso.

Supera, piattaforma versatile, rappresenta il salto nel futuro dell’automazione professionale. Una prospettiva che è sempre più il presente, dove le superautomatiche stanno prendendo maggiore spazio all’interno dell’ospitalità in ambito horeca, e in senso lato.

Victoria Arduino
Record 120 (immagine concessa)

Altro gioiello di HostMilano 2025 arriva da Victoria Arduino che ha stupito i visitatori con la Record 120 a due gruppi, un sogno trasformato in macchina in edizione limitata (solo 120 pezzi, per celebrare gli anni del brand, uno dei primi a costruire macchine progettate da Teresio Ardiuno), che richiama l’altro storico modello della Casa che fu fondata a Torino, la Record 160, con un doveroso omaggio all’iconica Cornuta di Giò Ponti del 1947, prima macchina professionale di tutti i tempi a sviluppo orizzontale.

Un design minimal, tutto in acciaio e un impianto tecnico compatto che lascia a bocca aperta, la Record 120 immobile come una statua sul bancone in legno dello stand, è stata letteralmente assaltata da acquirenti specialmente asiatici per potersi iscrivere alla wish list, come fosse un orologio Rolex.

Meraki
In primo piano le due resistenze che riscaldano i serbatoi di acqua e vapore separati: per l’estrazione, al centro, per il vapore, destra

Il terzo nome sposta l’attenzione verso l’home barista che sceglie la fascia alta e arriva dall’Asia ma con progettazione e caratteristiche prettamente europee, se non addirittura italiane. Stiamo parlando della Meraki che ha portato a HostMilano 2025 porta per la prima volta la sua proposta per uso domestico, all in one con macinacaffè della Timemore di Singapore integrato, doppia caldaia, pompa rotativa e un’estetica attraente. È il cavallo di Troia usato del marchio cinese nel mercato dell’espresso casalingo.

E poi? A HostMilano alcune chicche

“Si passa poi all’altro capo saldo per la tazzina, macinatura, macine, grinder: la lista si apre con Mazzer e la sua nuova linea di macine ZZ (k204P macine coniche da 69mm, k202P e k206P – macine piane da 64mm).

Mazzer ZZ burrs (immagine concessa)

Anche se non in anteprima in Fiera (non è stato lanciato a Host ma in preview esclusiva allo Specialty Coffee Expo di Houston ad Aprile 2025), la Rev Zero di Ceado è comunque un’innovazione che ha colpito (non è un caso che si sia collocato tra i finalisti del Best New Product Award al WOC di Ginevra).

REV ZERO (immagine concessa)

Si basa su una tecnologia che in un solo modello unisce il Grind by weight e la misurazione Single Dose, con lo scambio di un modulo.

La tecnologia di Fiorenzato (immagine concessa)

Per restare sempre in tema, il Ready. Set. Grind di Fiorenzato, la nuova ghiera lanciata a HostMilano sembra facilitare la regolazione della macinatura per il barista: bastano davvero pochi secondi, con uno scatto, per trovare la regolazione ideale.

Infine, prima di spostarsi dalla categoria, una menzione speciale:

sanremo x-one
Sanremo X-ONE (immagine concessa)

Anche se non si tratta di una vera e propria novità (il modello aveva già fatto il suo scalpore al suo primo lancio ad HostMilano 2021), il macinatore di Sanremo Coffee Machines X One, resta ancora uno strumento attualissimo che ha rapito la scena allo stand del costruttore di Vascon (Treviso).

Con la guida dell’esperto in materia, Fabio Verona e dell’ingegnere Andrea Zamprogno, progettista della Casa, questa attrezzatura gravimetrica e multifunzionale è in grado di riunire in un’unica macchina due campane autonome per lavorare torrefatti anche molto differenti.

La moka modificata (foto concessa)

Altra curiosità che guarda al passato ma in prospettiva futura, la cara vecchia moka, ma con l’aggiunta di un prototipo adattabile a qualsiasi caffettiera in alluminio a 3 tazze, sviluppato dalle ragazze di 7grams in collaborazione dell’ingegnere Ruggero Gnali e Zani Moke.

Parliamo di un raffreddatore per estrazione in una moka molto interessante, che risolverebbe il problema della leggendaria montagnetta, con il pescaggio dell’acqua tramite dei condotti di diverse dimensioni inseriti nella caldaia.

Milky (immagine concessa)

Infine, il montalatte a induzione nello stand Vea Group, in anteprima a HostMilano, Heylo milky, con un sistema brevettato a induzione elettromagnetica per montare il latte a diverse temperature e livelli di consistenza, senza l’utilizzo di vapore.

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