mercoledì 10 Settembre 2025

A Rho Fiera, dalla forchetta al progetto completo gli hôtelier scoprono il nuovo lusso

Non più solo estetica raffinata, ma linguaggio narrativo capace di raccontare territori e valori. E a HostMilano 2025, a Fiera Milano dal 17 al 21 ottobre prossimi, si scoprono in anteprima idee e soluzioni per trasformare una visione in un hotel pronto ad accogliere

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MILANO – Dal resort-core alla biophilia, dagli spazi ibridi al boom di nuovi investimenti: il futuro dell’ospitalità passa dal design e trova in HostMilano 2025 il suo punto di riferimento internazionale. Lo dicono gli albergatori.

Il vero lusso? Non si impone, ma sussurra. Rispondendo alle richieste di un ospite sempre più consapevole e responsabile, oggi l’hôtellerie punta su identità, natura e autenticità, in particolare per le proposte in alto di gamma.

Non più solo estetica raffinata, ma linguaggio narrativo capace di raccontare territori e valori. E a HostMilano 2025, a Fiera Milano dal 17 al 21 ottobre prossimi, si scoprono in anteprima idee e soluzioni per trasformare una visione in un hotel pronto ad accogliere.

Immersione sensoriale ed esperienze slow per far crescere il mercato

Quali le tendenze più interessanti? Tra le più recenti emergono il resort-core, che privilegia l’immersione sensoriale e la lentezza come forma di lusso, e il magical maximalism, fatto di colori audaci e dettagli originali, mentre continua la tendenza dell’architettura biofilica, che porta la natura dentro gli spazi dell’ospitalità.

Sempre più diffusa anche la logica degli spazi ibridi e multifunzionali, capaci di adattarsi al lavoro, al relax e alla socialità, mentre sostenibilità e tecnologia discreta diventano pilastri imprescindibili di una nuova idea di accoglienza.

Uno scenario che trova conferma anche nei numeri: Secondo il report Europe Hotel Development Trends & Projections di Lodging Econometrics, solo in Europa nel 2024 sono stati inaugurati circa 330 nuovi hotel, per un totale di quasi 44 mila camere. In Italia il dinamismo del settore si misura con oltre 2,1 miliardi di euro in investimenti lo scorso anno, il 30% in più rispetto alla media dell’ultimo decennio, con un focus particolare sul segmento lusso, che da solo ha attratto quasi la metà degli investimenti.

La crescita del new luxury vista dai protagonisti

“Il lusso non è più eccesso o formalità, ma diventa la possibilità di rallentare senza doverlo giustificare, vivendo un’esperienza autentica e intima”, spiega Annarita Aprea, Director of Sales & Marketing di Casa Angelina, iconico cinque stelle di Praiano, in Costiera Amalfitana, membro di The Leading Hotels of the World. “Per noi significa creare un racconto coerente che unisce design ispirato al paesaggio mediterraneo, spazi che infondono calma, un servizio discreto e genuino, una cucina radicata nel territorio ma contemporanea, e attività fuori dall’hotel capaci di far vivere l’essenza del luogo in modo memorabile”.

“Oggi innovazione e sostenibilità non sono un optional”, aggiunge, “ma parte integrante del concetto stesso di ospitalità di alta gamma. La tecnologia deve essere discreta e al servizio dell’esperienza, la sostenibilità un impegno quotidiano fatto di scelte responsabili. In questo percorso è fondamentale poter contare su partner solidi e su appuntamenti che riuniscono l’intera filiera: eventi come Host diventano occasioni preziose per scoprire soluzioni chiavi in mano, incontrare i protagonisti del settore e alimentare relazioni che danno vita a un’ospitalità sempre più autentica e consapevole”.

A conferma di come il concetto di ospitalità si stia evolvendo verso esperienze radicate nel territorio e in grado di raccontare storie autentiche, arriva anche la voce di chi propone una soluzione di prestigio nel centro di una città in piena fase di crescita del turismo, come Bari.

“L’hôtellerie di lusso oggi non può più limitarsi a un’estetica raffinata: ogni elemento, dal design delle camere alla cura degli spazi comuni, diventa parte di una narrazione che riflette l’identità autentica del luogo”, aggiunge Mariadele Casillo, proprietaria del Vis Urban Suites & Spa. “L’ospite non cerca più formalità ma attenzione proattiva, consigli personalizzati e un coinvolgimento a tutto tondo, dove anche la cucina racconta il territorio attraverso materie prime stagionali e sostenibili, trasformando ogni piatto in un’esperienza che parla di tradizioni e cultura locale”.

“È questa integrazione di design, servizio e gastronomia a rendere unico il soggiorno: l’Italia, con la sua straordinaria varietà di tradizioni culinarie, permette percorsi esperienziali che vanno dalla degustazione privata in una cantina storica a corsi di cucina tradizionale, fino a escursioni in luoghi autentici e poco conosciuti. In questo modo l’ospite si immerge nella cultura del territorio a 360 gradi, vivendo un lusso che non è ostentazione ma scelta consapevole e memorabile”.

Con le sue aree dedicate all’arredo e tecnologia e al mondo della tavola, Host 2025 si consolida sempre più come punto di riferimento internazionale per chi progetta l’hôtellerie e il fuoricasa. Dal contract alla domotica, dal design di interni alle nuove frontiere della mise en place, HostMilano dà vita a un ecosistema unico per chi immagina il futuro dell’ospitalità.

Non perdere l’occasione di scoprire queste innovazioni e di incontrare i protagonisti del settore: acquista subito il tuo biglietto a prezzo speciale con l’opzione Early Bird, disponibile solo fino al 17 settembre sulla biglietteria online di HostMilano 2025.

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